Antonella Leardi, madre di Ciro Esposito, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di radio KissKiss Napoli: “L’altro ieri è comparso un articolo su un giornale in cui il giudice della Corte d’appello di Roma aveva sentenziato che l’omicidio di mio figlio fosse una bravata. Persino i miei legali ancora dovevano saperlo, credevo fosse stato un termine usato impropriamente. L’avvocato poi mi ha confermato tutto. Ma cos’è una bravata? Io non saprei definirla, vorrei che il giudice lo spiegasse ai bambini ed a tutti noi. Qui stiamo parlando di un uomo di 50 anni, come si può parlare di bravata. Ciro parlava di agguato, di uomini arrivati con il casco in testa. La giustizia italiana cosa sta coprendo? Questo assassino è protetto da qualcuno. E’ un violento, una persona irascibile. Non smetterò mai però di portare messaggi d’amore e di pace”.
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