Nel corso di Dietro le quinte su TMW Radio, il collega di Mediaset Nicolò Ceccarini ha parlato dei temi di attualità nel mondo del calcio. Si parte dalla sfida alla Spagna che attende l’Italia domani in quel di Torino: “Ho visto l’intervista di Ventura, forse è la partita più importante della sua carriera. Però l’ho visto molto sereno, è una partita molto importante e credo che da questo risultato si avranno risposte riguardo le nostre possibilità di qualificazione, che secondo me sono molto alte. È una gara complicata: quando l’Italia di Prandelli giocò due volte nella stessa competizione con la Spagna ci furono due partite diverse. Se giochi a viso aperto sono devastanti, anche se forse non sono più quelli che hanno vinto tutto”.
Domani giocheranno Romagnoli e Bonaventura, uniche novità rispetto alla gestione Conte. Quanto durerà il ricambio generazionale?
“Ci vuole tempo. Soprattutto quando ci sono impegni importanti non si possono pretendere grandi novità. Romagnoli e Bonaventura conoscono la realtà del nostro calcio e sono proiettati a un livello internazionale di altissimo livello. Poi se giochi in difesa con quelli della Juventus anche allenarsi insieme ti aiuta. Il poco tempo a disposizione resta sempre il principale rimpianto di un selezionatore”.
Cosa pensi del possibile ingresso di Paolo Maldini nella compagine societaria del Milan?
“Se Maldini non fosse stato interessato non avrebbe dato la sua disponibilità a questi colloqui. Da quello che ho capito io vuole conoscere bene l’interlocutore finale: Fassone è il rappresentante di una cordata che fa capo alla nuova proprietà. Maldini vuole conoscere gli imprenditori alla base di questa proprietà, vuole mettere a disposizione la sua esperienza con delle certezze. Non penso sia una questione di autonomia: Maldini vuole essere sicuro dell’interlocutore prima di decidere”.
Che aiuto può dare Maldini al Milan?
“Penso che Maldini sia un grande uomo di calcio, può dare una grande mano. Poi fare trattative è un’altra storia, ma a quello possono pensare Fassone, Mirabelli e altri manager. Se c’è da valutare un giovane interessante penso che ci si possa fidare di Maldini. La sua figura è una garanzia. Poi è ovvio che fare il dirigente non è la stessa cosa di fare il calciatore. Però penso che uno come lui debba sempre essere preso come riferimento”.
Giornata importante in casa Napoli. Ha parlato De Laurentiis, tra l’altro ufficializzando il rinnovo di Hysaj.
“Sì, il prossimo sarà Gabbiadini. Poi Ghoulam e Mertens, ma vedrete che ci sarà anche quello di Insigne. C’è la reciproca volontà di andare avanti insieme, c’è questo minimo comun denominatore. Volere è potere, si dice: su questo non c’è dubbio. Poi bisogna mettersi al tavolo e accordarsi”.
Fonte: TMW
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