L’attaccante del Napoli Edinson Cavani ha rilasciato un’intervista al quotidiano “El Pais” di Montevideo. Ecco quanto tradotto e sottolineato da Iamnaples.it:
E’ l’uomo del momento. Molti club si battono per lui. Dal Manchester City, Juventus, Inter, Chelsea, Tottenham, Paris Saint Germain. Prima lo volevano il Milan ed il Real Madrid. Così risponde Edinson Cavani: “Quando arriverà il momento della verità lo saprò prima di tutti, devo essere solo pronto”, confessa al “Pais” da Napoli.
Ecco le dichiarazioni poi rilasciate dall’attaccante uruguagio:
“A Napoli sto bene, sono felice. Le cose stanno andando bene. Sento tutti i giorni voci su un mio possibile trasferimento e ne sono abituato. Quando arriverà il momento, quando ci sarà la reale possibilità di un trasferimento, lo saprò prima di tutti. Per ora sono tutte indiscrezioni, commenti, rumors su quello che ho fatto a Napoli. Abbiamo lasciato due punti alla Juventus, oggi avremo un’altra partita contro il Lecce. Non sarà facile perchè loro lottano per non retrocedere e queste gare sono sempre difficili. Per fortuna in Champions le cose stanno andando bene. Quando è stato compiuto il sorteggio, ho parlato con “El Ruso” Perez, che disse: “Pahhhh! Io gioco il gruppo della morte” ed io ho risposto che era meglio. Non ti ricordi il Mondiale?, gli ho detto! Tutti dicevano che avevamo pescato la squadra locale, che c’era la Francia, il Messico, ma poi ci siamo qualificati al primo posto. Mi piace il difficile, per ora le cose sono andate bene. Mercoledì sarà fondamentale, ce la possiamo fare, dobbiamo avere fede, bisogna continuare a giocare bene. E’ stata celebrata molto la vittoria contro il Manchester City, una festa indimenticabile. Siamo tutti anima e corpo in Champions League. Lasciamo il nostro segno nella storia del club e la Champions è una bella opportunità, un torneo importantissimo per qualsiasi società in Europa. Un eventuale futuro lontano da Napoli? Non ho preferenze, mi piace molto il calcio inglese, è come quello italiano, le squadre sono molto forti, molto dinamiche, ma mi piace anche il calcio spagnolo, ci sono più spazi, l’ìdeale per il mio gioco, che consiste molto anche nel fare movimento. Mi piacerebbe giocare lì…. Vacanze a casa De Laurentiis? No, ringrazio per l’offerta, ma quei giorni sono sacri. Si devono trascorrere con la famiglia, Siamo lontani, i nonni non vedono i nipoti crescere con i loro figli, si sente la mancanza d’affetto ed è molto importante trascorrere lì queste feste. Forse un giorno giocherò in un campionato che non me lo permetterà, ma fin quando posso farlo verrò in Uruguay. E’ stato un bell’anno, a cominciare dalla Coppa America, speriamo di chiuderlo con la qualificazione del Napoli agli ottavi di finale della Champions League. La gente vede solo la parte bella del calciatore, quello che guadagna, ma ci sono tanti sacrifici, come stare lontano dalla famiglia, dagli affetti, dagli amici, dalla propria gente. Bautista? Il suo arrivo ha cambiato la vita a tutti noi, è la cosa più grande che mi è successa”
Traduzione a cura di Ciro Troise
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