Albertino Bigon, indimenticato mister del secondo scudetto targato Maradona, fa il punto sul Napoli, mettendo in evidenza i parallelismi e le diversità con quel “suo” Napoli, capace di arrivare sul tetto d’Italia. Ecco quanto emerso dal suo intervento a Radio Marte: “Ho letto che il Napoli è in gran forma, e ne posso essere solo contento. Vedo che ci sono tanti parallelismi con l’estate ’89: c’è tanto talento e tanto seguito. Rivedere il San Paolo aperto per la partitella del giovedì è un tuffo in un passato dolcissimo. Auguro a Mazzarri di avere più fortuna del Napoli di vent’anni fa in Champions League. Essere uscito ai rigori con lo Spartak Mosca è il rammarico più grande della mia carriera: eravamo in difficoltà per squalifiche e infortuni e se avessimo passato il turno, a mio modesto parere ce la saremmo giocata per arrivare fino in fondo”.
Rumors estivi lo vedono vicino al Napoli, in veste di gestore del settore giovanile: “De Laurentiis mi ha chiamato per curare quella che lui ama chiamare la Scugnizzeria, è un onore essere inserito in un progetto così importante. Risponderò di certo presente, buona occasione per rimettermi in gioco ed essere vicino a mio figlio Riccardo”.
Mercato e tattica: “Mi spiace vedere Vucinic alla Juve, Mazzarri l’avrebbe vestito d’azzurro e sarebbe stato un grosso affare. Forse era l’unico al 100% adattabile al progetto Napoli. Lavezzi? L’anno scorso era l’unico da cui il Napoli non poteva prescindere, oggi forse con un centrocampo più votato al gioco la sua assenza potrebbe essere sopperita: io lo venderei solo per un Top Player di primissimo livello.”
La Redazione
M.P.
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