Davide Bertocchi ha conosciuto Napoli su Facebook. Un paio di mesi fa, quando l’ingaggio del giovane trequartista da parte del club di Aurelio De Laurentiis sembrava ormai cosa fatta, i tifosi partenopei gli riempirono la bacheca di post entusiasti e messaggi di benvenuto. Napoli non aspetta: sente una voce e sei già uno di loro, ti accoglie a braccia aperte anche se non c’è ancora una firma sul contratto. Poi nel calcio tutto può cambiare nel giro di un minuto. Bertocchi l’ha capito quando la trattativa con i biancazzurri è saltata sul più bello. La richiesta economica del Derthona, la squadra di serie D con cui Davide l’anno scorso ha segnato dodici gol, è stata ritenuta eccessiva dai vertici napoletani, che alla fine hanno mollato il colpo. Ne ha approfittato l’Alessandria, che in pochi giorni a chiuso l’affare e si è aggiudicata il cartellino del fantasista classe ‘92. E’ sempre professionismo, anche se la Corte di giustizia federale, nell’ambito dell’inchiesta sul calcioscommesse, ha confermato la retrocessione dell’Alessandria in Seconda divisione. “Non so bene cosa aspettarmi dalla Lega Pro – dice Bertocchi a Generazioneditalenti.com – ma sarà tutta un’altra storia rispetto alla serie D. Sarà un campionato più difficile, con avversari esperti e navigati“.
Dopo l’interessamento del Napoli è arrivata l’Alessandria. Dalla serie D alla Lega Pro.
“Il tasso tecnico aumenterà, così come la pressione su di me. I 12 gol realizzati con la maglia del Derthona sono un buon biglietto da visita, ma ho ancora tanto da imparare e l’esperienza con l’Alessandria sarà una grande opportunità. Spero di confermarmi e di fare bene anche qui”.
A un certo punto sembrava fatta per il tuo passaggio al Napoli. Poi cos’è successo?
“La trattativa non si è concretizzata per un semplice motivo: il Napoli ha ritenuto eccessiva la richiesta del Derthona e alla fine ha avuto qualche dubbio nel concludere l’affare”.
I tifosi partenopei avevano già invaso la tua bacheca di Facebook…
“Ero a conoscenza del calore dei tifosi napoletani, ma provarlo sulla propria pelle è davvero fantastico. Anche adesso continuano ad arrivarmi messaggi e inviti a correre a Napoli”
Hai solo 19 anni: l’Alessandria è un punto di partenza.
“Certamente. Spero che sia l’inizio di una lunga carriera”
Hai dichiarato di ispirarti a Lavezzi. Mica male…
“Mi avevano chiesto a quale giocatore del Napoli assomigliavo e avevo risposto il Pocho perché è il mio stile di gioco è simile al suo. Ad Alessandria si aspettano molto dal sottoscritto, spero di non deluderli e di riscuotere lo stesso affetto che ho ricevuto a Tortona”.
Il tuo approdo a Napoli è solo rimandato?
“Lo spero. Indossare un giorno la maglia biancazzurra sarebbe stupendo. Ora, però, penso solo all’Alessandria”.
La Redazione
C.T.
Fonte: Filippo Merli per generazioneditalenti.com
Si ringrazia il sito amico generazioneditalenti.com per averci fornito questa preziosa intervista. Clicca qui per leggere l’articolo originale
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