Rafa Benitez ha rilasciato un’intervista al programma “Radiogaceta de los deportes” in onda sulle frequenze di RNE. Ecco quanto evidenziato e tradotto dalla redazione di IamNaples.it: “Sto bene, ho un problema al polpaccio e non posso dirigere la squadra come si dovrebbe. Per fortuna che c’è Fabio Pecchia, il mio allenatore in seconda che mi aiuta con gli italiani. Lui ha una voce più forte della mia e si muove bene nell’area tecnica. Dirigerà lui la squadra fino al mio recupero.” Europa League: “La Dinamo Mosca è una buonissima squadra e sarà un’avversaria difficile. Arrivati a questo punto, di squadre facili non ce ne sono più. E’ l’urna a decidere gli accoppiamenti e spesso può essere malevola; Villareal – Siviglia, per credere. Sfide interessanti? La sfida tra Inter e Wolfsburg e quella tra Fiorentina e Roma, squadre vicine e fortemente rivali territorialmente.” Serie A: “Juventus più forte di tutti, poi c’è la Roma che sta ripetendo quanto di buono mostrato lo scorso anno e poi ci siamo noi che proviamo a tenere il loro stesso passo. Le partite in Italia sono tutte difficili, anche quelle più facili nasconod mille insidie. Il Napoli? abbiamo vinto la Coppa Italia, la Supercoppa Italiana e ora siamo in corsa per tre obiettivi. Dobbiamo continuare su questo passo per blindare il terzo posto e provare a raggiungere il secondo.” Business: “A Napoli si ha l’abitudine di far quadrare i conti ogni anno; ottima filosofia che però non ti permette di osare tanto. Lavoro con un direttore tecnico con il quale ho un ottimo rapporto. Qui, in Italia, ci sono squadre con un potenziale maggiore che provano a far quadrare i conti; pertanto dobbiamo lavorare maggiormente per raggiungere i traguardi stagionali. L’impresa calcio deve tener conto della passione dei tifosi che spesso condiziona l’ambiente. Io resto concentrato sull’aspetto calcistico”. Italia: “Qui si gioca il calcio più tattico in senso assoluto; affronteremo il Torino che alterna una difesa sa cinque a tre in qualsiasi momento della gara. Da altre parti, ad esempio in Inghilterra, i moduli si adattano e si trasformano: il 4-3-3 si è adattato alla fisicità del campionato. In Spagna si preferisce la velocità e la tecnica alla potenza; riesce a condensare gli aspetti della Premier riguardo l’intensità e quello italiano, per quanto concerne la tattica”. Futuro: “La gente di Napoli mi vuole molto bene, per loro darò il 100% sempre. La scadenza del contratto non mi preoccupa, ciò che mi riguarda è la crescita del club ed il futuro dello stesso club. A breve parlerò con la dirigenza ma la squadra deve seguire le mie direttive e provare a vincere tutte le partite, da qui alla fine del campionato.”
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