L’allenatore del Napoli Rafa Benitez ha parlato in conferenza stampa nel post-partita di Napoli-Arsenal. Ecco quanto sottolineato da IamNaples.it:
“Napoli a due facce: Champions e campionato? Non sono d’accordo, abbiamo fatto delle ottime partite anche in campionato. Squadra più corta e compatta stasera? Quando non ci riusciamo sappiamo il perchè, oggi avevamo la motivazione al 110%, quando si ha questa voglia si riesce a superare anche la stanchezza. L’Europa League arriverà a Febbraio, oggi la squadra esce rinforzata soprattutto per il bel rapporto con i tifosi. Allenare la squadra durante la settimana ma avremo anche la sosta natalizia, un lungo periodo dove non possiamo farlo. Il futuro deve essere impostato sulla crescita, la squadra in tal senso deve avere più fiducia in se stessa. Gap tra calcio italiano e altri campionati? Dipende dai gironi, Real Madrid, Barcellona, Borussia Dortmund, Arsenal sono squadre fortissime. Noi siamo in crescita, sulla strada giusta. Intensità e concentrazione, gli aspetti fondamentali per il campionato? Si, sono d’accordo, dobbiamo affrontare le gare come fatto stasera. La catena di sinistra ha funzionato meglio? Armero oggi ha giocato bene non solo con Callejon ma anche con Lorenzo Insigne che è entrato con lo spirito giusto nella ripresa. Dopo tante partite, non si è subito gol. Cosa ha funzionato in difesa? E’ l’attenzione di tutta la squadra che ha fatto in modo che stasera non si subisse gol. Ho detto ai giocatori che devono essere orgogliosi; abbiamo dato tutto, lo dimostra che abbiamo totalizzato dodici punti. L’Arsenal ha un ottimo gruppo, ha qualità, è migliorata riguardo alla fiducia in se stessi oltre ad avere da sempre un grande gioco. L’Arsenal è una delle candidate a vincere la Champions, poi parliamo anche di Bayern Monaco, Borussia Dortmund, Real Madrid; purtroppo non ho avuto modo di vedere tutte le gare ma vedo queste realtà tra le favorite. Finale di Europa League a Torino contro la Juventus? Mi piacerebbe arrivare in finale, contro chi non mi interessa”
Dal nostro inviato al San Paolo Ciro Troise
