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Benitez: ”Siamo ancora al 75%, aspettiamo le big al San Paolo. Marek farà quindici gol, contro il Borussia…”

"Modulo? Una squadra forte deve saper interpretare al meglio gli schemi"

Rafa Benitez, allenatore del Napoli, ha rilasciato delle dichiarazioni a “Radio Goal” trasmissione in onda su Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto sottolineato da IamNaples.it:

“Il bilancio del nostro cammino è molto positivo, anzi direi fantastico. Chiaramente non è facile, la Roma sta facendo molto bene così come la Juve, anche noi sino all’ultima partita. Le sfide con Roma e Juventus sono state condizionate dagli episodi. Siamo ancora al 75%? Qualcuno si arrabbia se lo dico, ma è la verità. Siamo la squadra che ha segnato di più nei primi quindici minuti, quindi l’atteggiamento in campo è quello giusto. E’ chiaro che tutto è migliorabile, stiamo lavorando anche sulla fase difensiva, aspettiamo gli altri che tornino e nel frattempo continuiamo a lavorare. Nel campionato italiano tutte le squadre sono forti tatticamente, ma noi dobbiamo pensare al bilancio di una squadra con un allenatore nuovo, che ha perso il suo capocannoniere ed ha calciatori nuovi, inoltre è una squadra che è anche in Champions League in un girone con Marsiglia, Borussia ed Arsenal ed ha nove punti. Girone? Charamente se conquistassimo la qualificazione contro il Dortmund sarebbe fantastico, ma se qualcuno mi avesse detto che a questo punto avessimo avuto nove punti, ci avrei messo la firma. Contro il Borussia non sarà facile, ma noi stiamo crescendo e proveremo a vincere. Perché vincere a Napoli sarebbe più bello? Parliamo di una squadra che viene dalla Serie C in una città dove c’è molta passione, per questo vincere qui sarebbe più bello. Cambio di modulo? Il possesso di palla è importante ma se si deve giocare in contropiede non è un problema, una squadra forte sa quando e come deve interpretare gli schemi. Detto ciò il modulo non è da cambiare, bisogna solo perfezionare i movimenti di qualche calciatore. Poi tutti dimenticano delle assenze come quella di Zuniga, che è fondamentale per noi e non abbiamo potuto quasi utilizzarlo in campionato. Hamsik a quota sei? Deve fare ancora nove reti perché gli ho detto che farà quindici gol. E’ un giocatore serio, che lavora molto ed io sono tranquillo perché lui è un calciatore intelligente. Contro la Juventus ho sentito parlare di un Marek che doveva giocare più dietro per avere più spazio, ma i metri in più non fanno molta differenza. Higuain? Gonzalo è un attaccante che fa giocare i compagni, dobbiamo trovare il modo di fargli arrivare la palla perché lui fa la differenza. Contro la Juventus abbiamo avuto delle occasioni ma Buffon ha fatto benissimo e non è facile creare occasioni contro i campioni di Italia, ma chiaramente ripeto dobbiamo migliorare. Napoli come città? Mi sono ambientato molto bene perché lo spagnolo è simile al napoletano, anche se quando Paolo e Lorenzo parlano veloce non li capisco. La città è veramente bella, ho visitato tanti monumenti e dobbiamo far capire al mondo tutta questa bellezza. Allenare a Napoli è difficile? SI lo è, quando esco è molto difficile non ricevere l’entusiasmo dei tifosi, che chiedono sempre foto, ma per me non è un problema. 50 milioni da investire sul Mercato? Il presidente è sempre disponibile per aiutare, monitoriamo il Mercato sempre ma sappiamo che gennaio non è facile. Lavoriamo con Bigon e se troveremo il calciatore giusto, lo prendiamo. Io e la tecnologia? Ho una base didattica ampia ed uno staff di qualità. Lavoriamo con l’I-Pad e ci mandiamo tante mail, deve essere così anche se quel che conta è sempre l’esperienza come allenatore e sapere cosa fare ed in questo può aiutare molto la gente che collabora con te. Reveillere? Quando si è infortunato Mesto il presidente ci ha chiesto se c’era qualche giocatore libero da poter prendere, con Bigon abbiamo fatto delle ricerche ed abbiamo individuato il calciatore, poi abbiamo fatto delle indagini per capire se stava bene fisicamente e con il presidente abbiamo deciso di prenderlo. Anthony può fare molto bene qui, la situazione è perfetta per noi e per lui. Il mio arrivo a Napoli? Abbiamo fatti vari incontri a Londra, prima con il presidente poi con Chiavelli e Bigon dove abbiamo parlato di tutti. E’ importante avere memoria, ricordarsi dove era la squdra qualche anno fa, dove era lo scorso anno e dove può andare. Non dimentichiamo che Roma,  Fiorentina, Milan e Juve dovranno venire al San Paolo, che per noi sarà importantissimo. Deve essere la nostra forza e le altre squadre devono avere un po’ di paura quando entrano. le mie squadre sono sempre state in crescendo, a fine stagione facciamo sempre meglio. Ieri ad esempio ho avuto un colloquio con Cannavaro e Britos che mi fa essere fiducioso e mi fa pensare che sarà sempre meglio. La mia vita? A casa mia comando io però decide mia  moglie”.

 

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I Am Naples Testata Giornalistica - aut. Tribunale di Napoli n. 33 del 30/03/2011 Editore: Francesco Cortese - Andrea Bozzo Direttore responsabile: Ciro Troise © 2021 IamNaples
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