Rafa Benitez ha rilasciato un intervista al quotidiano inglese The Independent, parlando a tutto tondo del Napoli, del Liverpool e della sua polemica a distanza con Ferguson. Ecco quanto evidenziato e tradotto da IamNaples.it
Cosa pensa dei commenti di Alex Ferguson su di lei nella sua biografia?
“Il problema di questi commenti, su di me e su di Gerrard, è che sono stati fatti solo per farsi pubblicità. Posso solo dire che all’epoca facevamo del nostro meglio per difendere il club e la squadra. Abbiamo fatto un buon lavoro. Posso dire che potrebbero rispondere i successi che ho avuto a Liveropool”
Quali sono i cinque giocatori che stanno più impressionando in Premier?
“Dico un nome di un giocatore del mio ex club: Luis Suarez. Tutti sanno che è un calciatore molto appetito, ed ha molto impressionato. Dico poi Daniel Sturridge, Alvaro Negredo, Wayne Rooney e Rickie Lambert”
Perchè per una squadra inglese è difficile replicare il gioco del Barcellona?
“Tutti credono che se non giochi palla a terra non puoi giocare il bel calcio. Io non la vedo così. Il possesso è importante solo se fai bene tutto il resto. Prendi il mio Napoli. Col Sassuolo abbiamo fatto il 74% di possesso palla e abbiamo pareggiato, a Firenze con il 40% abbiamo vinto. Il punto è che bisogna dare all’allenatore il tempo per sviluppare uno stile di gioco. E non deve per forza essere improntato al possesso palla”
Come si sta adattando alla vita a Napoli?
“E’ un posto incredibile in cui lavorare, una città pazza per il calcio. Ho visitato Pompei, incredibile. Ma anche la Reggia di Caserta, il San Carlo, culla dell’opera italiana. Consiglio vivamente a tutti voi di visitare Napoli”
Secondi in Serie A. Il Napoli sta superando le aspettative?
“L’inizio non è male. Siamo al 75% e possiamo ancora migliorare. La Roma è la vera sorpresa, fin’ora le ha vinte tutte, e poi c’è la Juve a pari punti con noi. Noi stiamo crescendo. Stiamo facendo le cose sempre meglio”
Il soprannome “Rafè” affibiato dai tifosi napoletani?
“Si i napoletani hanno cominciato a chiamarmi così quando ho iniziato a scrivere le cose sul sito. Loro lo preferiscono perchè gli viene meglio dire “Rafè” e anche per me va bene. C’è un’incredibile passione tra i tifosi, mi fanno sentire come a casa”
Chi sono stati i suoi maestri?
“Tanti. Uno è certamente Sacchi. L’ho incontrato a Firenze. Abbiamo parlato molto, del calcio italiano, del calcio spagnolo, delle nostre idee di gioco. La sue idee mi hanno sempre molto affascianto, fin dai tempi del Milan. Un altro allenatore che mi ha sempre colpito molto è il colombiano Francisco Maturana. Vi invito a documentarvi su di lui. e poi c’è Cruyff. Cerco sempre di carpire qualcosa dai grandi allenatori”
UEFA Coach of Year, chi dovrebbe vincerlo?
“E’ una lista piena di grandi allenatori, e sono contento di farne parte. Per me dovrebbe vincerlo un allenatore dai grandi principi anche fuori dal campo, quindi dico Heynckes, uno che nella sua carriera è stato da esempio”
Traduzione e adattamento a cura di Giancarlo Di Stadio
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