Gabbiadini e Lavezzi, quei bravi ragazzi. E poi la Samp e il terzo posto: «Dobbiamo concentrarci soltanto sui 3 punti». Scacco in tre mosse: Rafa è meglio di Kasparov, quando ci si mette. Però la partita di Marassi, volente o nolente, vale il terzo posto alle spalle di Juve e Roma e dunque un bel po’ di autostima e progetti futuri: dopo il pareggio con il Cagliari urge una risposta con un avversario decisamente all’altezza, e poi, come se non bastasse, da domani alla sosta è in gioco anche il destino del mercato di gennaio. Più grandi saranno le aspirazioni, maggiori saranno le chance. Fermo restando che: «Cerchiamo qualcuno che possa venire, ma alle nostre condizioni. E non è facile».
MERCATO COMPLESSO . E allora, tra il calcio e il mercato. Tra la partita che domani a Marassi determinerà le sorti del terzo posto – tenendo d’occhio il Genoa a Cesena – e le potenziali trattative. Una, anzi la prima, coinvolge proprio un sampdoriano, Manolo Gabbiadini. Benitez dribbla un po’, come da manuale cavalleresco, ma non smentisce il gradimento: «E’ un buon giocatore. Però è della Samp e non ne parlo. Stop». Più o meno: «Voglio precisare che il lavoro di scouting è di grande livello: individuare e segnalare i giocatori giusti è facile, ma in base ai parametri del Napoli non è facile arrivare alla firma. Sappiamo quali sarebbero i calciatori adatti, ma non è detto che sia possibile acquistarli».
HOLA POCHO. Rafa apre il discorso, attuale perché gennaio è a un soffio, e poi lo chiude su un altro nome che Napoli cita sempre sull’onda dell’amore: «Lavezzi?». Sì, il Pocho che con il Psg tratta il rinnovo sin dall’estate, partendo dalla sua base di circa 4 milioni e mezzo di euro a stagione: «Lo guardiamo di buon occhio perché è un ragazzo fantastico». Con uno stipendio super – super – e 30 anni da compiere a maggio: qualche mese fa De Laurentiis lo definì “vecchio”.
PERICOLO SAMP . Mercato a parte, domani ci sarebbe una partita da giocare e possibilmente vincere per consolidare il terzo posto e restare in scia; una sfida complessa, considerando il valore e le aspirazioni dell’avversario, quarto a un solo punto dagli azzurri (22 e 21). «La Samp sta giocando un buon calcio: ha fiducia, qualità e subisce pochi gol. Vincere non sarà semplice, ma ci proveremo: di certo, dobbiamo ridurre il numero di gol subiti, perché non è vero che la spunta soltanto chi segna di più». Come disse Zeman dopo il pareggio del San Paolo. Un risultato che ha fatto incavolare Rafa: «Mi arrabbio soltanto quando abbiamo la partita in pugno e non chiudiamo come meritiamo. Il nostro è un gruppo esemplare: se giocheremo con grande intensità e ridurremo i gol subiti, allora potremo raggiungere traguardi importanti».
DRIES E MICHU. Finale dedicato ai singoli: «Mertens è a disposizione: non so se giocherà dall’inizio ma sta bene». Poi, Rafael: «Ha bisogno di tempo e serenità, abbiamo fiducia in lui». E Michu: «Quando è arrivato stava bene, lo aspettiamo con fiducia. Un ritorno allo Swansea? No, resterà con noi».
Fonte: Corriere dello Sport
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