Giorni di passione per il destino del Nuovo Napoli Basket escluso dal campionato di Legadue, in attesa del pronunciamento di Corte Federale e Tnas. Si è concluso da pochi minuti all’Hotel Delle Terme di Agnano un confronto con le due anime del progetto di rinascita della palla a spicchi a Napoli, Maurizio Balbi e Dario Boldoni. Ecco quanto sottolineato da IamNaples.it presente alla conferenza stampa:
BALBI: “Questa non è una conferenza stampa di stampo tradizionale. E’ semplicemente un incontro che serve per chiarire qual è la situazione legata al mio intervento. Io avrei gradito che la cosa fosse rimasta ‘nascosta’.
Facciamo una premessa. Lo scorso anno ho sponsorizzato il Napoli Basketball. Calise, Minopoli, Calcagni e Cotena mi illustrarono il progetto che mi ha interessato non poco. Il mio intervento è arrivato molto volentieri. Al termine della stagione scorsa c’è stata qualche piccola incomprensione, ma siamo rimasti comunque in buoni rapporti. Con la stagione nuova sono cambiate le compagini sociali. Con dispiacere sono venuto a conoscenza del defilamento di alcuni membri societari. In realtà con la proprietà non c’è mai stato un incontro.
Il bonifico? Innanzitutto ringrazio la dirigenza che mi ha dato una mano per venire a capo di questa società. Per il momento ho solamente voluto dare un segnale per capire se questa realtà poteva avere un futuro. Il mio intento era quello di contribuire a quanto di buono succedeva in città. Quando mi sono reso conto che si era arrivati agli sgoccioli per il pagamento di 33.00 euro. In quel momento un attimo di lucida follia, contattando altri amici imprenditori, sono venuto a Napoli ed ho voluto presentare le mie intenzioni all’Amministrazione. Dopodichè, mi sono impegnato per cercare di gettare le basi per la costruzione di un nuovo impianto. Sotto questo aspetto ho coinvolto l’Ing. Boldoni che mi ha accolto benissimo dandomi la sua disponibilità per qualsivoglia progetto. Il giorno dopo mi sono recato in banca e ho effettuato il bonifico.
Su Facebook ho letto tutto ed il contrario di tutto sul mio conto. A mio avviso il confronto e la comunicazione sono due aspetti fondamentali, soprattutto in questo ambito. La mia idea è quella di portare, con la collaborazione e la sinergia di ogni imprenditore di questa Città, in pianta stabile il basket a Napoli. Per fare ciò bisogna avere l’appoggio di tutti: Amministrazione, Imprenditoria ecc..
La situazione? Il mio intervento è stato solo ed esclusivamente di carattere economico legato a quei 33.000 euro. Se vinciamo il ricorso, il Sig. Minopoli si è reso disponibile a cedere le quote alla nuova proprietà. Spero che questa cosa vada a buon fine. Io sono aperto ad ogni forma di collaborazione. Non sono il mecenate di turno. Sono semplicemente un tifoso che ha dato un piccolo contributo. Ora vediamo la Federazione, la Lega e tutti gli organi in generale siano disposti ad accogliere il Napoli Basket. Io credo che questa è una Città in cui se c’è un minimo di programmazione, si può far bene.
Non mi auguro che ci escludano dal campionato di Legadue. Io ho contattato personalmente il capitano della squadra, Marcos Casini, che ha avuto un comportamento che dire professionale credo sia poco. Tutti i giocatori si sono detti disponibili. Ricorso? Partirà tutto Lunedì, il Tnas ci darà risposta quando possibile. Intanto, richiederemo la riammissione d’urgenza al campionato. Speranze per un esito positivo del ricorso? Nel merito non riesco ad entrare. Attraverso il Tnas si cerca di portare avanti la tesi del primo ricorso, ma sperare di richiedere la riammissione al campionato in attesa del giudizio. Al momento credo che l’obiettivo sia quello di restare dove siamo, in Legadue. Preoccuparsi di cosa succede dopo credo sia l’ultima domanda da porsi. C’è tanto tempo a disposizione. Io presidente della società? Io credo che debba essere una persona super partes che deve rappresentare il cardine di qualsiasi forma imprenditoriale. Ho una mia idea, non la espongo perché non l’ho presentata al diretto interessato. Per il momento ci sarebbero tutti i presupposti per portare a termine questa stagione. Il fondo cassa raccolto dai tifosi lo lasceròal signor De Pompeis che farà da tesoriere. L’incasso sarà devoluto a Trame Africane.
BOLDONI: “La mia funzione è quella di rendere concreto e fattibile questo progetto. Per fare ciò, come diceva Maurizio, c’è bisogno di dar vita al nuovo PalArgento. Noi vogliamo creare le condizioni affinchè il Nuovo Napoli Basket possa andare avanti nel suo percorso. Io credo che Napoli abbia gli spazi per poter avere un altro sport oltre al calcio. Secondo me Fuorigrotta ha un grandissimo futuro davanti. E’ destinata ad essere il quartiere del tempo libero e dello sport. E’ importante, però, che tutte le strutture presenti in questo quartiere siano collegate e agiscano in sinergia. Al giorno d’oggi occorrono 10/15 milioni di euro per metter su un palazzetto dello sport adeguato alla Città. Un palazzo dello sport di circa 8.000 posti. In questo momento persone che versano 5 milioni di euro per un’operazione del genere sono pochissime in Italia. Questo per dirvi che dobbiamo essere tutti uniti per questo progetto. L’Amministrazione pare abbia una grande sensibilità verso lo sport. La struttura imprenditoriale sta seguendo con grande interesse questa operazione. Il punto fondamentale non è far rivivere il grande basket a quelle 2.000 unità, ma fare in modo che queste unità si moltiplichino. Bisogna ampliare questo sport e allargarlo a più persone. Io sono pronto per fare questa battaglia professionale insieme a Maurizio. Per il momento ci sono nomi concreti, probabilmente, per la mia credibilità. L’unica cosa che conta è la chiarezza. Personalmente sono moderatamente ottimista.
Dal nostro inviato all’Hotel Delle Terme Stefano D’Angelo
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