Ad apertura di puntata odierna su Radio Goal, interviene telefonicamente l’avvocato Mattia Grassani: “Higuain, dopo aver usufruito della clausola per trasferirsi alla Juventus, allo scorso marzo, ha richiesto un residuo di compenso tra emonumenti e premi partita. Una controversia di questa natura è andata di fronte al collegio arbitrale. Il Napoli ha respinto ogni richiesta dell’attaccante, il quale ha addirittura quadruplicato la richiesta economica iniziale. Stamattina, il lodo è arrivato, e c’è scritto che nessuna pretesa è meritevole di tutela perché consacrata in un accordo non depositato presso la Lega da nessuna delle parti, né datore né dipendente, tanto meno il risarcimento del danno poteva essere preso in considerazione. In buona sostanza, il Napoli non ha nulla da dare ad Higuain.
La questione trascendeva i numeri, le richieste economiche erano dettate da un astio personale, che non ha nulla a che vedere con il lato professionale o sportivo. Frequento questo ambiente da oltre vent’anni, ed ho patrocinato circa un centinaio di questi arbitrati, ma come questo, non mi è mai capitato: questo pronunciamento rappresentano un unicum legale, perché il calciatore che aveva proposto una serie di richieste, è stato non solo sconfitto su tutta la linea, ma che è stato addirittura condannato a pagare ben 50mila euro di spese processuali“.
MB
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