Diego Pablo Simeone giura fedeltà all’Atletico Madrid nel corso di un’intervista rilasciata al quotidiano spagnolo As: “Sono qui da 5 anni e mezzo e sono felice. I calciatori mi danno energia continuamente, quotidianamente. Non posso lamentarmi di nulla, sono soddisfatto del mio lavoro. Dopo la finale di Champions League persa a Milano dissi che dovevo pensare al mio futuro, lo dissi perché camminando verso la sala stampa sentivo i blancos che banchettavano e quando mi sono seduto ho provato dolore. In quel momento sarei potuto andar via, una squadra mi offriva 35 milioni di ragioni per andarmene, 35 milioni, ma non volevo andar via e non voglio andar via perché mi identifico ancora con questo club. Perché ho accorciato il contratto dal 2020 al 2018? Perché era meglio per me e per il club. Fossi andato via, per loro non sarebbe stato facile pagarmi per molti anni. Non voglio lasciare, perché sento che mi identifico ancora con quello che sto facendo con il club e perché ho ancora un grande legame con la squadra. So che siamo ancora in crescita. Il club è nella migliore forma possibile, abbiamo un nuovo stadio e avremo un budget più grande per il futuro”.
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