L’ex difensore del Napoli, Salvatore Aronica, ha rilasciato un’intervista al Corriere dello Sport. Ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione: “Il Napoli mi sembra una squadra in costruzione: ha preso un top player come Reina, leader in campo e fuori; ora deve continuare ad irrobustirsi: due difensori, un esterno e uno o due centrocampisti, per continuare a vivere da star. Cosa significa Napoli? Napoli non si spiega, si vive e poi si ama. Higuain è un punto fermo. Si riparte da lui, un intoccabile. La struttura è forte, anche se è finita male, con quel quinto posto e la delusione in Europa League. La squadra è cambiata tanto ma parecchio resiste: Maggio, Britos, Hamsik, Inler, Insigne, Zuniga. Rappresentano un patrimonio umano di quell’epoca. Tra i nostri momenti indimenticabili, c’è la vittoria della Coppa Italia: erano venticinque anni che non si riusciva ad alzare un trofeo al cielo ed io la foto la tengo nel soggiorno di casa. Suggerimenti? Restare nell’elite del calcio. E De Laurentiis sa come si fa».
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