L’ex bomber azzurro Antonio Careca parla di Gabbiadini e non solo in un’intervista rilasciata ai colleghi de Il Mattino: “Io ho visto giocare il Napoli di Sarri, sono stato lì fino a una trentina di giorni fa. È un bel gioco, una bella organizzazione, ognuno sa quello che deve fare. Momenti così possono capitare, io non ne farei un dramma…Milik non sembra una prima punta? Un attaccante ha un solo modo per uscire da una crisi: facendo gol. Poi tutto il resto sono chiacchiere. Sembra banale, ma basterà segnare una rete a Gabbiadini e diventerà uno da fare giocare sempre. E nessuno penserà più a Milik. La Juventus fa un campionato a parte? Mi piace fare questo paragone: anche il Brasile in Spagna nell’82 sembrava invincibile. Non c’era nessuno che pensava che non avremmo vinto quel Mundial. E invece, come andò a finire? Arrivò l’Italia di Paolo Rossi e ci eliminò. Ecco, un modo di dire: che non bisogna mai alzare troppo presto bandiera bianca. Pesa anche l’addio di Higuain? È acqua passata, inutile star ancora a pensare a questa cosa. Il suo addio deve servire a far crescere tutto il gruppo azzurro, come è successo nelle prime settimane. Io non credo che queste due sconfitte abbiano cambiato le cose. Il mio erede in Italia? Gabigol è davvero forte: è molto giovane ma ha grandissima personalità. Tecnicamente ha un sinistro fantastico e un tiro molto potente”.
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