Sarri, l’agente: “Ci aspettano dieci finali, Napoli e Juve pedalano insieme. Contratto? Ci sarà tempo per parlarne”

L’agente di Maurizio Sarri, Alessandro Pellegrini, è intervenuto ai microfoni di Tutti in Campo in onda su Canale 9. Ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione: “La prestazione con il Chievo figlia di quella del secondo tempo contro la Fiorentina. Il Chievo si è presentato in maniera onorevole al San Paolo. Partenza a singhiozzo? Scoccia partire con l’handicap, ma se le dobbiamo vincere tutte così va bene. Cosa scrive Maurizio? Quando scrive segna le giocate che hanno provato in allenamento, e segna gli errori commessi. Sarri testardo? No, non lo è. Non accetto che si dica una cosa del genere: lo reputo caparbio, che è molto diverso. Questa è una qualità. Rapporto con Napoli? Maurizio è straordinario per questa piazza e per questo ambiente: riesce a percepire i flussi positivi e tenere lontano le pressioni. Allegri dice che non si devono alzare le mani dal manubrio? Dice bene, perchè si può cadere a faccia a terra. Questa squadra sta facendo qualcosa di straordinario: ha fatto tornare tanti tifosi allo stadio e questo è un risultato incredibile. I ragazzi percepiscono che possono fare qualcosa di straordinario per la città. Ci proveremo. Atalanta – Juve? Non l’ho visto, ma ho visto Sassuolo-Milan, perchè mi piaceva vedere come venivano gestiti i cartellini gialli. Rinnovo contrattuale? Il contratto per noi non è una priorità. Parlarne adesso mi sembra una perdita di tempo. Abbiamo parlato dell’importanza della partita con il Palermo e delle ultime dieci, poi ci sarà tempo e modo per far sedere Maurizio a tavola con il presidente e vedremo cosa farà. La volontà di Sarri è marginale, dipende dal presidente. Qualcuno ha detto che le ultime tre partite non contano… E se arrivassimo a pari punti con la Juve? Ogni parola fuori posto detta oggi è solo un favore alla Juventus, pensiamo alle prossime partite! Il Napoli ha vinto solo una partita come le vince la squadra di Allegri, noi facciamo un errore e lo paghiamo caro e amaro. Higuain fenomeno? Togliamo dalla graduatoria Maradona: se il massimo livello è il “fenomeno” allora Higuain è un fenomeno.“