Il Napoli di Baronio non muore mai, è una squadra solida che al “Ianniello” di Frattamaggiore è riuscito a contrastare anche il Liverpool che nel turno precedente ha “asfaltato” il Paris Saint Germain. Gli azzurrini hanno fatto fatica nel primo tempo a superare la pressione dei Reds ma nella ripresa sono riusciti a star bene in campo e anche a mettere in difficoltà la formazione di Lewtas. Ecco le pagelle di IamNaples.it:
D’ANDREA 6,5: In occasione del gol del Liverpool è beffato dal vento ma in uscita poteva fare sicuramente di più. Nella ripresa è protagonista di alcuni interventi decisivi, al 47′ non è perfetta la risposta di Camacho ma si supera su Glatzel. Al 92′, due minuti prima del gol del pareggio di Gaetano, s’oppone ancora a Camacho.
PERINI 5,5: A fine primo tempo fallisce una clamorosa occasione, quando in area di rigore si fa ipnotizzare da Jaros. Balbetta in varie occasioni in fase d’impostazione, rischia l’autorete al 75′ quando colpisce D’Andrea in occasione di un rinvio durante una situazione abbastanza clamorosa.
G.ESPOSITO 6: Non è ancora al 100% ma complessivamente la sua prestazione è buona, soffre la pressione del Liverpool ma scappa sempre nei tempi giusti sui lanci lunghi dei Reds e nel gioco aereo si fa rispettare. (Dal 71′ Manzi 6: Positivo il suo ingresso in campo, resta sul filo nel terreno delle provocazioni senza commettere sciocchezze e mantenendo complessivamente i nervi saldi)
BARTIROMO 6: Cresce nella ripresa quando realizza alcuni interventi importanti, da rivedere la fase d’impostazione, soprattutto nel primo tempo quando non riesce a trovare sbocco in verticale.
ZANOLI 7: Tra i migliori in campo, il più continuo nell’arco dell’intera gara. Nel primo tempo si rende protagonista di una diagonale provvidenziale sull’inserimento di Jones e ispira l’occasione di Perini inserendosi sull’assist di Micillo. All’81’ fallisce di testa l’occasione del pareggio mandando di testa il pallone a lato sugli sviluppi di un corner. (Dall’83’ Gaeta s.v.: Circa dieci minuti per il terzino destro classe ‘2001, troppo poco per meritare una valutazione)
MICILLO 6: Buona prova del centrocampista azzurro, ci mette intensità, qualità, visione di gioco, è uno dei più “puliti” nella circolazione del pallone, anche nella pressione alta è uno dei più costanti ed efficaci. (Dal 61′ Lovisa 6: Compie un buon lavoro in pressione alta, nel recupero palla, entra con lo spirito giusto)
MARINO 5: Dovrebbe avere più coraggio nel proporsi per la costruzione bassa e pensare al calcio in verticale una volta superata la prima linea di pressione, riesce a farlo poche volte, molto spesso si muove timidamente senza palla e appoggia troppo il pallone in orizzontale o addirittura dietro. (Dal 61′ Palmieri 6,5: Il suo ingresso in campo è importante, fornisce profondità alla squadra, consente al Napoli d’avanzare il baricentro e impensierisce il Liverpool con il suo continuo moto perpetuo senza palla)
VRAKAS 5,5: Parte male, fa fatica a trovare sbocchi, dovrebbe muoversi di più senza palla per suggerire ai compagni le linee di passaggio. Cresce poi nella ripresa ma da lui ci si aspetta di più anche in termini di qualità. (Dall’83’ Illuminato s.v.: Rientra in campo dopo vari mesi, ha superato la rottura del crociato, naturalmente sotto il profilo mentale deve sbloccarsi del tutto)
CALVANO 6: Si propone con discreta frequenza sulla sua corsia, ha più volte la personalità di suggerire ai suoi compagni d’aprire il gioco a sinistra, riesce anche a sviluppare qualche azione soprattutto con il contributo di Gaetano, quando svaria su tutto il fronte d’attacco.
SGARBI 6: Nel primo tempo non da profondità alla squadra, si muove poco e nei tempi sbagliati, sul gol del Liverpool non accorcia sul rinvio di D’Andrea, migliora la sua prestazione nella ripresa soprattutto dopo l’ingresso di Palmieri, fornisce un riferimento alla squadra, diventa più incisivo negli uno contro uno riuscendo a proteggere il pallone spalle alla porta. All’81’ serve un assist per Gaetano che manca l’impatto con il pallone, al 94′ si ripete per il gol del pareggio
GAETANO 6,5: E’ l’ago della bilancia, colui che “accende la luce”, tutte le azioni pericolose partono dai suoi piedi. Nella prima frazione di gioco si nasconde nei pressi dei centrali del Liverpool, quando comincia a svariare tra le linee, invece, diventa molto più incisivo. Negli ultimi dieci minuti è più volte pericolose: all’80’ su punizione, un minuto dopo quando in area di rigore non riesce a trasformare in rete l’assist di Sgarbi, all’88’ quando per un soffio non provoca l’autogol di Clayton, è necessario un colpo di reni di Jaros per evitare il pareggio azzurro che arriva al 94′ ancora con Gaetano.
BARONIO 6,5: Guida i suoi ragazzi come deve fare un allenatore di settore giovanile, trasmettendo le conoscenze giuste e comportandosi da istruttore più che da allenatore. Contro il Liverpool il suo lavoro è stato evidente, la squadra ha un’anima, un’organizzazione solida e non la disperde mai. Si nota anche la crescita sotto il profilo della mentalità, il Napoli riesce a non scomparire dalla partita anche contro un avversario di livello superiore come i Reds. Eccetto la sfida di Palermo, la prestazione è sempre stata buona e ciò rappresenta una buona notizia.
Ecco il tabellino del match:
NAPOLI (3-5-1-1): D’Andrea 6,5; Perini 5,5, G.Esposito 6 (dal 71′ Manzi 6), Bartiromo 6; Zanoli 7 (dall’83’ Gaeta s.v.), Marino 5 (dal 61′ Palmieri 6,5), Micillo 6 (dal 61′ Lovisa 6), Calvano 6, Vrakas 5,5 (dall’83’ Illuminato s.v.); Gaetano 6,5; Sgarbi 6. Panchina: Daniele, Guadagni. All. Baronio 6,5
LIVERPOOL (4-3-3): Jaros 6,5; R. Williams 6, Coyle 6, Clayton 6,5; N.Williams 5,5, Jones 6,5, Cain 5,5 (dal 74′ Clarkson 5,5), Lewis 6; Rafael Camacho 6,5, Glatzel 6 (dal 74′ Duncan 5,5), Adekanye 5,5. Panchina: Kelly, Longstaff, Larouci, Boyes, Dixon-Bonner. All. Lewtas 6
Dal nostro inviato al San Paolo Ciro Troise
