Marfella 7.5: Non può nulla sul gol di Felix, ha il merito di negare il raddoppio allo stesso Felix con un bellissimo colpo di reni. Nel finale si supera con una tripla parata da portiere di altra categoria. Continua il suo ottimo momento di forma, dopo la buona prova contro il Milan.
Schiavi 6: Tra i più positivi, specie nel primo tempo. Si impegna molto sulla sua corsia di competenza, cerca di limitare gli avversari e da alcune palle recuperate riesce ad imbastire interessanti ripartenze. Arriva stanco nella ripresa (78′ Migliaccio s.v.).
Granata 5: Che non sia una giornata facile lo si capisce sin dall’inizio, quando viene subito ammonito per un fallo su Felix. Il capitano rischia il doppio giallo in alcune circostanze, poi l’errore in disimpegno da cui nasce il gol dell’1-0 ad inizio ripresa (51′ Esposito 5: Commette il fallo di mano in area di rigore che induce l’arbitro a fischiare il penalty. Fatica ad interpretare la gara).
Milanese 5.5: Prova a fare quel che può contro lo strapotere offensivo del Benfica, regge bene nel primo tempo, ma nel secondo tempo deve cedere, complice anche la stanchezza.
D’Ignazio 5.5: Vinicius non gli dà tregua sin dalle prime battute. Sulla sua corsia di competenza il numero 11 del Benfica è una spina nel fianco che il terzino sinistro azzurro fatica a contenere, come in occasione del gol dei portoghesi quando gli sfugge via. Fatica a proporsi in attacco, buoni alcuni suoi cross.
Basit 5: Se avesse messo in rete il rigore in movimento a fine primo tempo, sarebbe stata tutt’altra partita nella ripresa. Piuttosto sottotono quest’oggi, soffre il centrocampo avversario e sbaglia tanti passaggi, alcuni anche molto semplici, mettendo in difficoltà la retroguardia. (58′ Mattera 6: Entra in un momento del match in cui le speranze sono appese ad un filo e la benzina sembra essere terminata).
De Simone 5.5: Nella posizione di vertice basso davanti alla difesa non è a suo agio e si vede. Fatica a gestire il pallone, complice anche l’aggressività da parte dei suoi avversari.
Acunzo 5.5: Pochi movimenti senza palla, dovrebbe garantire più dinamismo in mezzo al campo, ma lo si nota di più in fase passiva grazie ad un buon pressing.
Liguori 6: Tra i più attivi dei suoi, è l’azzurro più pericoloso anche se le sue iniziative non sortiscono grossi problemi agli avversari. Sfortunato quando, con Duerte battuto, colpisce il palo di testa.
Negro 5.5: Nel primo tempo è un riferimento importantissimo per il Napoli che trova in lui l’uomo che fa respirare ai compagni, grazie alla sua dimestichezza con il pallone tra i piedi. Nella ripresa accusa un calo, anche se la squadra lo serve piuttosto poco.
Russo 5: Non riesce ad incidere sul match, la retroguardia del Benfica lo annulla limitando il suo potenziale offensivo.
Saurini 5.5: La differenza di valori in campo si è vista tutta. Per un tempo il Napoli ha saputo soffrire riuscendo a mantenere inviolata la propria porta, poi è arrivato il gol ad inizio ripresa che ha rovinato il piano partita del tecnico che avrebbe voluto giocarsi il tutto per tutto negli ultimi quindici minuti in una eventuale situazione di parità.
Stefano D’Angelo
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