Il tecnico della Juventus, Maurizio Sarri, ha parlato al sito ufficiale del club bianconero. Queste le sue parole: “Le prime sensazioni sono quelle di essere arrivato in un club importantissimo. Ho la fortuna di arrivare da un’altra grande società come il Chelsea, ma la storia è molto diversa. Qui c’è grande mentalità e determinazione. Le persone sono molto coerenti e compatte”.
Quanta era la voglia di tornare in Italia?
“L’anno scorso avevo fatto una scelta ponderata e l’esperienza è stata straordinaria. La Premier è il campionato più ricco del mondo e il livello tecnico e delle strutture è altissime. Si vive il calcio in modo bellissimo e la visibilità è fortissima, siamo costretti a rincorrere, 20 anni fa era la Serie A il miglior campionato, il punto di riferimento”.
Com’è nata la cosa di venire alla Juventus?
“Volevo tornare in Italia dopo un anno e la Juve è stata la società che mi ha cercato con più determinazione, convinzione e compattezza. Ho deciso velocemente, nonostante due anni fa fosse stata la squadra con la quale avevo combattuto, la nemica storica. Per battere la Juventus ci vuole il 120%. La determinazione della società nel cercarmi mi ha convinto subito”.
Le esperienze maturate quanto conteranno?
“Tanto. Bisogna arrivare a innescare la propria filosofia di gioco ma rispettando le caratteristiche dei giocatori”.
Che curiosità ha nei confronti di Cristiano Ronaldo?
“È più facile per un grande calciatore far diventare grande un allenatore che il contrario. Nel corso della carriera ti rendi conto di quanto siano importanti i giocatori per vincere”.
Quali sono i suoi obiettivi?
“Le vittorie sono frutto del lavoro, l’eredità che raccolgo è difficilissima, non sarà facile vincere quando la Juve ha vinto negli ultimi 5 anni. Vogliamo allungare la sequenza delle vittorie e vivere l’Europa per quello che è. La Juve così straripante in Italia fa pensare a tutti che debba vincere anche in Champions ma non è così, ci sono almeno 10 società di top livello di cui cinque inglesi, non è facile. Quando ti alzi la mattina l’obiettivo è comunque uno: vincere”.
Cosa pensa dell’Allianz Stadium?
“È un ambiente bellissimo, penso di trovarmi bene”.
Che squadra ci dobbiamo aspettare l’anno prossimo?
“Devo rispettare le caratteristiche dei giocatori più importanti, di quelli che ci fanno vincere le partite. Cercherò di mettere la mia filosofia di gioco ma vorrei che la squadra mantenesse alcune caratteristiche di quella di Allegri. In alcune fasi della gara sembrava che la Juve andasse in difficoltà ma poi le cose cambiavano repentinamente”.
Che campionato sarà la Serie A?
“Frizzante, con il ritorno di Conte in una società importante, con l’avvento di Giampaolo in un club importante, poi ci sono Ancelotti e Fonseca, De Zerbi è un giovane importante. A livello di movimento di allenatori ho la sensazione che si possa innescare qualcosa di nuovo. Noi abbiamo un piccolo vantaggio, quello dell’organizzazione societaria e tecnico-tattica”.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro