Nella brutta sconfitta del Napoli con la Sampdoria, ci sono diverse situazioni dubbie in cui l’arbitro Massa avrebbe potuto fischiare diversamente.
La prima su tutte è senza dubbio quella che riguarda il fallo di mano di Lorenzo Tonelli al minuto 53 sul tiro di Adam Ounas in area di rigore, che avrebbe dovuto causare il calcio di rigore del potenziale 2 a 1.
Ecco il video del fallo di mano:
L’ex arbitro di Serie A Luca Marelli ha inoltre analizzato nello specifico la moviola di Samp-Napoli portando alla luce gli altri fischi dubbi:
“Al minuto 23 Massa interrompe un’azione d’attacco del Napoli (poi conclusasi con un’autorete) per un contatto tra il portiere Audero e Milik:
Visto e rivisto, Milik non commette alcun fallo ma, al contrario, guarda solo il pallone, non si muove e viene travolto dal portiere della Sampdoria impegnato in un’uscita completamente sbagliata per tempi e modalità.
Questo errore non ha sollevato grandi polemiche perché il pubblico si è ormai abituato a questo “andazzo”, spesso giustificato a sproposito con una delle tante leggende metropolitane secondo cui “il portiere non può essere toccato nell’area di porta”. Al di là del fatto che, in questo caso, Audero è oltre quell’area, in ogni caso l’affermazione non ha alcuna base regolamentare: il portiere è un calciatore come ogni altro ma l’unico che possa usare le mani nella sua area. Per il resto può essere contrastato regolarmente, anche nella propria area di porta.
Peraltro, in questa circostanza, non esiste nemmeno un contrasto: Milik è immobile e viene travolto dal portiere. Non c’era rigore ma sicuramente non c’è alcun elemento utile ad evidenziare una scorrettezza dell’attaccante del Napoli.Al minuto 77 Massa fischia un fallo di Mario Rui su Ramirez:
Prendo spunto da questo episodio per sottolineare un aspetto che, ieri sera, non mi è per nulla piaciuto di Massa: non è riuscito mai a farsi rispettare, i giocatori del Napoli hanno regolarmente protestato platealmente per ogni fischio contrario. In particolare, in questa circostanza, Mario Rui (punito giustamente con un’ammonizione per un fallo platealmente inutile) non solo non accetta la sanzione ma manda palesemente l’arbitro “a quel determinato paese” sia a gesti che a parole. Poco importa che la gara fosse quasi perduta: un arbitro del talento e dell’esperienza di Massa non può non estrarre il cartellino rosso per comportamenti di questo genere.”
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