“Doppia ammonizione per comportamento scorretto nei confronti di un avversario e per proteste nei confronti degli Ufficiali di gara”. Doppia ammonizione e quindi un solo turno di squalifica per Andrea Petagna dell’Ascoli, per l’espulsione rimediata nell’ultimo turno contro il Bari in serie B. Letta così sembrerebbe una normale situazione di gioco per cui un calciatore viene espulso per un fallo, ordinaria amministrazione di una giornata di campionato. In realtà vedendo le immagini la situazione è ben diversa. Petagna spinge via il direttore di gara e offende pesantemente il guardalinee, questo comportamento gli è costato una sola giornata di squalifica. Troppa disparità rispetto alle quattro (poi ridotte a tre) giornate di Higuaìn che come confermato dal referto di Irrati non spinse vie l’arbitro e utilizzò la parola “Vergognoso” ben meno pesante del “M…a” utilizzato da Petagna. Questo è l’ennesimo brutto capitolo della discrezionalità del mondo arbitrale che non riesce a risolvere il problema dell’uniformità di giudizio tra le stesse situazioni.
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