“Noi vogliamo verità e giustizia”. Così ha esordito a Piazza Dante lo zio di Ciro Esposito, il tifoso deceduto dopo i fatti di Tor Di Quinto prima della finale di coppa Italia tra Napoli e Fiorentina, accompagnato dalla Madre, Antonella Leardi, più che mai simbolo di Napoli da quello sciagurato 3 maggio. Immagini, voci, parole si sono susseguite da quel tragico giorno, la solita speculazione sul nome di Napoli, accomunato gratuitamente a quello della Camorra per il semplice fatto che Ciro Esposito era di Scampia e che per questo motivo doveva esser per forza colpevole. Ecco il video:
Dal nostro inviato a Piazza Dante Antonio Balasco
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