L’Under 17 del Napoli inizia con una sconfitta la sua avventura al trofeo “Beppe Viola” contro la Spal che, se domani non perde contro il Parma, condanna gli azzurrini all’eliminazione. La formazione emiliana è andata in vantaggio con Ellertson, poi il pareggio di Altomare, primo gol in maglia azzurra, e poi il gol-vittoria di Bertini. Ecco le pagelle di IamNaples.it:
DANIELE 5,5: Qualche errore nella gestione del pallone con i piedi e ad inizio gara un’uscita avventata che fornisce a Pasqualino una grande occasione da gol. (MAIONE 5,5: Sul gol può fare di più, nell’area piccola in uscita bassa il pallone deve essere suo)
PARISI 5,5: Una buona diagonale dopo una palla persa da Costanzo ma tante volte soffre le incursioni degli avversari nel primo tempo sulla sua corsia. (POTENZA 6: Fornisce un po’ di vivacità a livello offensivo, in fase difensiva non doveva concedere eccessiva libertà a Cuomo sugli sviluppi del cross che ha portato la Spal al gol-vittoria)
COSTANZO 5: Qualche errore nelle letture e delle disattenzioni nelle uscite nella propria metà campo, una prova da dimenticare, anche sul cross del gol del 2-1 nel finale doveva fare di più.
D’ONOFRIO 5: Se il Napoli fa fatica ad uscire, è anche per gli errori commessi dai difensori azzurri, perde un pallone nella propria metà campo che poteva essere sanguinoso (SERSANTI 5,5: Si vede che è un centrocampista, molto meglio in fase d’impostazione che in copertura, il cross che Bertini deposita in rete passa anche nei suoi pressi senza che ci sia alcun intervento)
ROMANO 5: Spinge poco e soffre molto in fase difensiva, è lui a non coprire sull’inserimento di Bertini in occasione del gol del 2-1.
MANDATO 5,5: Debutta in una partita complessa per la pioggia, il terreno pesante e la prestazione non all’altezza di tutta la squadra, fa grande fatica ad incidere. Rimandato al prossimo appuntamento (DEL ROSSO 6: Qualche buono spunto in cui dimostra padronanza tecnica l’ha messo in mostra, da rivedere in altre situazioni)
CEPARANO 5,5: La pioggia torrenziale e le condizioni del terreno di gioco non aiutano i giocatori che puntano soprattutto sulla tecnica, sulla sensibilità nel piede e nella regia del gioco, non si tira indietro nella “battaglia”, recupera qualche pallone ma non riesce mai a prendere la direzione dei lavori nella mediana (D’AGOSTINO 6,5: E’ il primo a suonare la sveglia in casa Napoli, realizza vari spunti sia quando agisce sulla destra che da trequartista, due volte è protagonista di contatti “sospetti” in area di rigore, nel primo caso l’arbitro lascia correre, nel secondo scatta addirittura il giallo per simulazione)
VIRGILIO 6: Ha consumato il contachilometri cercando di recuperare quanti più palloni possibili senza perdere la lucidità nella gestione del pallone, non sempre ci è riuscito ma l’intensità è stata sprigionata al massimo.
CAVALLO 5,5: Primo tempo anonimo, le condizioni del terreno e la tipologia della partita, con il Napoli chiamato soprattutto a difendersi, non l’ha aiutato (MANCINO 6,5: Vivacità, intensità e qualità, inventa un assist d’alta scuola in verticale per D’Agostino quando viene ammonito per simulazione dopo un contatto dubbio con il portiere avversario. Tante altre giocate soprattutto dopo l’ingresso di Altomare, il passaggio al 4-2-3-1 e lo spostamento proprio di Mancino sulla destra)
MONTAPERTO 5: Girovaga per il deserto, riesce a toccare pochissimi palloni all’altezza del centrocampo perchè nel primo tempo la Spal ha preso possesso del campo. (ALTOMARE 6,5: Segna il suo primo gol con la maglia del Napoli, è un giorno da ricordare, va a segno di testa sul primo palo sugli sviluppi di un corner, è da apprezzare la voglia di stare sempre dentro la partita, lavora tanto anche in pressing sugli avversari)
CIOFFI 6: Fa fatica a incidere, a saltare l’uomo, il suo talento è messo a dura prova dall’organizzazione difensiva della Spal e dal terreno di gioco in condizioni complesse. Ha il merito di disegnare su corner la traiettoria per il colpo di testa di Altomare.
CARNEVALE 5,5: Primo tempo sotto le aspettative, la Spal ha preso possesso del terreno di gioco, ha creato di più, è andata in vantaggio, ha vinto i duelli, ci ha messo più intensità costringendo spesso il Napoli a fare fatica ad uscire dalla propria metà campo. Carnevale ha il merito nella ripresa di provarle tutte, con i cambi e il 4-2-3-1 il Napoli cresce, costruisce delle situazioni interessanti, pareggia, poi arriva la sconfitta per una disattenzione difensiva. Questa partita dimostra che c’è tanto da lavorare in vista dei play-off.
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