Nella gara d’andata dei quarti di finale dei play-off del campionato Under 15, il Napoli perde 3-1 contro la Juventus al centro sportivo di Sant’Antimo. Nei primi minuti botta e risposta tra Tongya e Russo, poi di nuovo Tongya e nel secondo tempo Sterrantino ha chiuso il match sul 3-1. Ecco le pagelle di IamNaples.it:
MANCINO V. 5: Ha delle responsabilità sul primo e sul terzo gol, sul tiro di Tongya si fa beffare dal rimbalzo sul campo bagnato, si fa anticipare in uscita dal colpo di testa di Sterrantino.
SOMMA 5,5: Si fa vedere pochissimo in fase di spinta, soffre in fase difensiva quando Cavallo attacca con frequenza sulla sua corsia. E’ lui a lasciare libero Sterrantino sugli sviluppi del cross che porta alla rete dell’1-3
COSTANZO 5: La rete dell’1-2 nasce da un suo errore in fase di possesso, sbaglia il controllo e dà il via alla ripartenza della Juventus. Soffre spesso nella sua zona quando Tongya ha lo spazio per far male.
D’ONOFRIO 5,5: Il primo gol di Tongya nasce da un suo errore in fase di possesso, un rinvio errato che diventa letale dopo il rimpallo su Cavallo.
MUSELLA 5: La prestazione non è insufficiente, spinge spesso sulla sua corsia, è uno dei più propositivi ma la sua valutazione cala sensibilmente per l’entrata a gamba tesa che gli costa l’espulsione e la trasferta di Torino.
RUSSO 6,5: Uno dei migliori, si propone spesso per gli inserimenti a rimorchio degli attaccanti e realizza un bel gol, un tiro a giro che supera Girelli. (Dal 35′ Autiero s.v.: Entra nel finale dopo l’espulsione di Musella, ha pochissimo tempo a sua disposizione)
CEPARANO 6: Quando riesce ad entrare in possesso del pallone, propone anche delle buone giocate ma spesso paga il divario di fisicità con gli avversari.
CARBONE 6: I due interni fanno un grande lavoro che consente al Napoli anche in alcuni frangenti di mettere in difficoltà la Juventus. Prova anche in certe situazioni a rendersi pericoloso, è tra quelli che offrono maggiore intensità. (Dal 29′ Barruffo s.v.: Ci mette intensità e determinazione ma è troppo poco il tempo a sua disposizione per meritare una valutazione)
PADOLINO 5: Non riesce mai ad incidere sulla sua corsia, non trova mai gli spazi per far male alla Juventus. (Dal 13′ s.t. D’Agostino 6: Trasmette vivacità sulla corsia destra, mette più volte in difficoltà la Juventus guadagnando il fondo e andando al cross per i compagni)
MANCINO A. 5,5: E’ tra i più propositivi, si muove tra le maglie della difesa della Juventus, al 24′ potrebbe portare il Napoli ma Girelli gli dice no. (Dal 29′ s.t. Montaperto s.v.: Ha meno di dieci minuti a sua disposizione, cerca di sfruttare la fisicità in area di rigore ma non riesce mai ad incidere)
CIOFFI 5,5: Si propone con più intensità di Padolino ma non riesce mai ad incidere nella fase offensiva del Napoli. (Dal 29′ s.t. D’Antonio s.v.: Un’iniezione di vivacità c’è ma è troppo poco il tempo a sua disposizione per meritare una valutazione)
CHIAIESE 5,5: Quando ha tenuto i ritmi alti, il Napoli è riuscito a mettere in difficoltà la Juventus ma sono emersi i limiti della squadra nell’organizzazione di gioco quando cala il livello dell’intensità. C’è da lavorare anche sulla gestione del possesso in fase difensiva, i due gol della Juventus nascono da errori di D’Onofrio e Costanzo nel palleggio.
Ecco il tabellino del match:
Napoli: Mancino 5, Somma 5,5, Musella 5, Costanzo 5, D’Onofrio 5,5, Russo 6,5 (dal 35′ s.t. Autiero s.v.), Padolino 5 (Dal 13′ s.t. D’Agostino 6), Carbone 6 (dal 29′ s.t. Barruffo s.v., A. Mancino 5,5 (Dal 29′ s.t. Montaperto s.v.), Ceparano 6, Cioffi 5,5 (Dal 29′ s.t. D’Antonio s.v.). In panchina: Daniele, Tello, Cretella, De Martino. All. Chiaiese 5,5
Juventus: Girelli 6,5, Brentan 5,5, Mosagna 6, Zanchetta 6 (dal 24′ s.t. Spitale 6), Spina 6,5, De Marzo 6,5, Verduci 6, Cavallo 6 (dall’8′ s.t. Seculov 6), Sterrantino 6,5, Tongya 7,5, La Manna 6. In panchina: Raina, Pittavino, Dacosta, Fontana, Boffano, Poppa, Diop. All. Bovo 6,5
Marcatori: Tongya (Ju) al 1′ p.t., 24′ p.t., Russo (Na) al 4′ p.t., Sterrantino (Ju) al 26′ s.t.
Dai nostri inviati al centro sportivo di Sant’Antimo Ciro Troise, Gilberto D’Alessio e Antonio Balasco
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