C’è stata un’importante inversione di tendenza da qualche anno a questa parte in casa Napoli. Ricordate le cessioni di Lavezzi e Cavani? Impossibile dimenticare anche quella di Gonzalo Higuain. Il comune divisore stava nella clausola rescissoria presente nei contratti delle ex stelle azzurre, andate via per squadre maggiormente blasonate senza che il Napoli potesse farci nulla: soldi alla mano, clausola esercitata e bye bye.
Ne parla oggi Tuttosport, facendo il paragone con la situazione attuale dei big di questo momento storico dopo le parole di Carlo Ancelotti, che in conferenza stampa ha di fatto blindato Koulibaly e Allan. Non è stato nominato Insigne, soltanto perché – si legge sul quotidiano piemontese – l’allenatore reputa il suo capitano talmente incedibile da scongiurare ogni tentativo da parte di chi lo apprezza sul nascere. Nessuno lo chiederà neanche ad Aurelio De Laurentiis perché è per l’appunto capitano e perno del progetto.
La cosa certa e importante comunque, in controtendenza rispetto al passato, è che nessuno dei tre ha una clausola risolutiva nel contratto stipulato con il Napoli. E questo fa tirare un sospiro di sollievo ad Ancelotti, che ha minacciato d’incatenarsi a Castel Volturno, garantendo la loro permanenza. Non andranno via quasi certamente e, comunque, se dovesse dire addio stavolta sarebbe per volontà del Napoli, che ha molta forza contrattuale nelle eventuali trattative. La differenza col passato sta tutta in quest’aspetto.
