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Tanti nomi al vaglio di Benitez e Bigon per il vice-Reina, non si esclude la soluzione interna…

Rafael ha deciso: va in Brasile per farsi ricostruire il crociato lesionato del ginocchio destro. Andrà in una struttura sanitaria di San Paolo dove già ha subito due precedenti interventi chirurgici. Il Napoli ha fatto scegliere al brasiliano e poi ha deciso di mettergli al suo fianco, nei primi giorni, uno dei componenti dello staff medico, D’Andrea. Ieri sera la partenza: resterà in Sudamerica per almeno due mesi e mezzo poi rientrerà a Napoli. Sarà operato da Renè Abdalla, specialista brasiliano del ginocchio. Rafael resterà poi in Brasile per la prima parte della riabilitazione. Lo staff medico azzurro ha una certezza: sarà pronto per il ritiro di Dimaro. Una mazzata per il 24enne. La terza di una carriera in cui la malasorte lo ha spesso preso di mira. Lui, però, si affida sempre alla fede, ringrazia il Signore per una vittoria, anche perché prima per quella stessa vittoria aveva anche pregato in ginocchio. Ma lo ringrazia anche quando le cose non vanno per il verso giusto perché lui gioca per conto di Dio, comunque vada. «Grazie all’aiuto del Signore, tornerò presto quello di prima e ritornerà qui a Napoli», ha detto prima di salutare tutti e volare verso il Brasile. Uno dei «meninos di Vila Belmiro», ovvero i ragazzini che hanno fatto la trafila nel settore giovanile nel Santos ha avuto una vita fatta di momenti di grande tormento: a 13 anni ha perso la mamma che non lo ha mai visto trionfare in porta con il Santos. Anche qui non è facile: arriva a gennaio del 2009 e a luglio dello stesso anno, però, uno scontro in allenamento col difensore Domingos si procura la frattura della tibia e della fibula, che lo costringe ai box per quattro mesi. Si riprende la porta del Santos, diventa amico per la pelle di Neymar, vince Paulista uno dopo l’altro e la Libertadores. E bravo e lo capisce anche Mano Menezes che lo fa esordire nel Brasile dei grandi il 30 maggio del 2012, contro gli Stati Uniti. Se lo sarebbe portato anche a Londra per le Olimpiadi, Mano, se un infortunio al gomito non avesse costretto il povero Rafael a dare forfait. Altri due mesi e mezzo di stop. Ora è sicuramente il momento più nero della sua carriera. Ma Rafael ha una certezza: quando tornerà a Napoli lo farà per essere titolare della squadra azzurra. Come ha fatto negli ultimi due mesi e mezzo, da quando Reina ha cominciato ad avere qualche acciacco fisico di troppo. Ora Bigon è alla ricerca del sostituto di Rafael, un portiere svincolato che accetti un contratto da precario per 4 mesi. Diversi nomi, lista lunga. Fondamentale: deve essere comunitario. Tra i vari nomi ci sono quelli di Carini (è uruguiaiano ma ha passaporto italiano), l’italo-belga Stijnen e anche Iome, svincolatosi dal Latina. Cudicini è sotto contratto coi Galaxy, si sta svincolando solo in queste settimane e non sembra essere la soluzione giusta. Tim Weise non convince, ma non è escluso che alla fine Rafa si possa accontentare del tedesco. In tutto questo Colombo non è una pista da scartare: in fondo, fa parte del gruppo dal 2011 e ha dimostrato in questi mesi di essere affidabile e serio.

 

Fonte: Il Mattino

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