Far gol al Napoli, alla squadra della sua città, è questa l’emozione che ha vissuto domenica Pasquale Migliaccio, esterno destro classe ’99 con la maglia degli Allievi Nazionali del Catania, che hanno inflitto un sonoro 4-0 agli azzurrini. La sensazione è stata ancora più forte perchè non è stato un gol banale ma un gran tiro dalla distanza di sinistro, quindi il suo piede debole, insaccatosi sotto l’incrocio dei pali della porta difesa da Ferrara. Ma chi è Pasquale Migliaccio? Ragazzo di Napoli, innamorato del pallone e cresciuto nella scuola calcio Internapoli e poi nel vivaio dell’Internapoli Puteolana 1902, formazione di serie D. Ma il calcio non è entrato subito nel destino di Pasquale perchè sua madre ha provato a farlo divertire con altri sport quando era bambino: nuoto, pallavolo, atletica e pallanuoto ma nessuno l’ha convinto. Qualche giorno senza calcio era già troppo per lui che poi chiedeva ai suoi genitori: “Portatemi ai campi”. Ragazzo serio, dotato di cultura del lavoro e senso del sacrificio, ha lavorato con grande applicazione su se stesso continuando anche a casa ad allenarsi. Per migliorare l’utilizzo del piede sinistro, ha fatto più volte “tremare” i muri nel giardino di casa perchè si dedicava ore a calciare, talvolta “sfruttando” fino all’esaurimento delle forze suo fratello Gabriele, portiere classe ‘2000 dei Giovanissimi regionali dell’Internapoli che doveva parare i suoi tiri nelle sessioni d’allenamento casalinghe. Grande concentrazione sulla sua passione, sul calcio, ma senza tralasciare lo studio, come dimostrano i voti ottenuti al terzo anno del liceo scientifico a Catania, lontano da casa e dagli affetti più cari. Migliaccio all’Internapoli ha vissuto un percorso calcistico all’insegna dell’inserimento sotto età, fino a mettersi in mostra con gli Allievi Regionali di mister Pasquale Bruno. Tante le società che l’hanno seguito, moltissimi i provini svolti, il Napoli l’ha visionato spesso, condividendo fino a due stagioni fa il centro sportivo “Kennedy” proprio con l’Internapoli. Siena, Palermo, Ternana e Napoli l’hanno osservato ma non è mai decollata una trattativa mentre Pordenone e Catania quest’estate si sono fatte avanti in maniera seria e Pasquale ha scelto la società siciliana. Hanno creduto fortemente in lui il responsabile del settore giovanile Maurizio Pellegrino e l’allenatore degli Allievi Nazionali Andrea Suriano che l’ha lanciato sotto età senza alcuna remora in un campionato molto competitivo. Migliaccio ha ricambiato la fiducia realizzando ottime prestazioni che sono valse anche la convocazione al torneo dei Gironi dell’Under 16. Suriano è stato bravo anche a cambiargli ruolo, arretrandolo nella posizione d’esterno basso per sfruttare le sue qualità atletiche, la capacità d’andare in progressione ma anche la fisicità e l’attenzione in fase difensiva. Nell’Internapoli Puteolana Migliaccio giocava esterno alto, con il compito di far male all’avversario negli ultimi venti metri ma il cambio tattico che ha vissuto a Catania è stato fondamentale per farlo crescere ulteriormente.
Ciro Troise per LaGiovaneItalia.net
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