Minuto ’83 di Bari-Catania, sul lato destro dell’area di rigore dei pugliesi s’inserisce Mattia Rossetti, esterno d’attacco classe ’96, che batte Guarna per il momentaneo vantaggio rossazzurro prima del pareggio di De Luca che arriva al 90′. Rossetti realizza il primo gol in serie B, la gioia esplode nel settore giovanile della società etnea che valorizza così un percorso di crescita all’insegna del lavoro. Mattia Rossetti non è un predestinato, che da ragazzino s’imponeva, mettendo in mostra un bagaglio tecnico superiore alla norma, uno di quelli su cui tutti scommettono. Rossetti, presente nelle ultime edizioni de “La Giovane Italia”, rappresenta ciò che gli addetti ai lavori definiscono un ragazzo di prospettiva, dotato di qualità nelle giocate e negli spazi stretti su cui costruire un giocatore nel corso degli anni. Alla base del percorso c’è un importante lavoro di scouting, l’avventura di Rossetti in maglia rossazzurra è iniziata nel 2010. A scoprirlo è Ernesto Lo Monaco, il fratello di Pietro, osservatore del Catania in Campania. Rossetti aveva chiuso la stagione nei Giovanissimi Nazionali della Salernitana, realtà in cui aveva segnato dieci gol. Il Catania approfittò del fallimento della società campana per portare a casa Rossetti, cresciuto precedentemente nelle fila dell’Eclanese e dell’Ariano Irpino, dove disputa due campionati giovanissimi regionali, segnando complessivamente quarantaquattro gol. L’avventura al Catania inizia negli Allievi Nazionali di Raciti, la stagione è buona ma non esaltante, realizza otto gol in venticinque partite, più volte parte dalla panchina, a fine stagione si toglie anche la soddisfazione della convocazione al torneo dei Gironi dell’Under 17.
Nella stagione successiva, disputata ancora negli Allievi Nazionali, le difficoltà s’intensificano, il rendimento migliora solo nel finale di campionato che rappresenta il preludio per l’inserimento nella Primavera di Pulvirenti avvenuto nel 2013. Rossetti sotto età in Primavera trova subito continuità portando a casa un buon rendimento, realizza due gol in venticinque presenze tra campionato e Coppa Italia. Si può fare molto di più ma s’intravedono i margini di miglioramento, le potenzialità nel percorso di crescita. Rossetti ha ottime qualità tecniche, sa produrre delle giocate interessanti ma si muove solo con il pallone, attacca gli spazio per andare al tiro col destro, gli manca il repertorio dei movimenti senza palla. Giovanni Pulvirenti ci lavora quotidianamente, è un martello, si rende conto che se Rossetti supera questo step può raggiungere importanti traguardi. Il lavoro paga sempre e i frutti si sono visti nella stagione in corso: Rossetti ha un altro passo, è imprevedibile, più incisivo, in Primavera ha segnato sette gol in diciassette partite e poi per l’attaccante di Mirabella Eclano si sono aperte le porte della prima squadra in tre occasioni. Prima l’esordio contro il Cittadella il 24 Dicembre scorso, poi altri cinquantacinque minuti contro il Carpi, poi i tredici minuti con il primo gol tra i professionisti martedì scorso al San Nicola. Adesso il sogno continua, Rossetti è pronto a dare il suo contributo alla Primavera di Pulvirenti ma spera di avere altre opportunità in prima squadra. Da Mirabella Eclano al gol in serie B, adesso viene il bello della favola, sulle ali dell’entusiasmo.
A cura di Ciro Troise per lagiovaneitalia.net
