«Le parti in queste settimane si sono incontrate come mai era accaduto e continuiamo a farlo. L’uscita dell’altro giorno non meraviglia, siamo abituati ai comportamenti del presidente, ma per come stanno andando i tavoli è stato un fulmine a ciel sereno. Mi auguro che non ci sia stato da quella parte un lavoro per poi farci dire che abbiamo perso tempo. Siamo a un passo dall’approvazione del progetto di un nuovo stadio. La storia dei concerti non sta né in cielo né in terra. E questa volta abbiamo fatto un grande lavoro amministrativo, giuridico, economico, questa volta non si può scappare, non ci stanno pretesti che tengano, o provocazioni o ‘allucchi’: ciascuno si assuma le sue responsabilità. Il Comune sta mettendo la società nelle migliori condizioni possibili per fare lo stadio nuovo e siamo in grado di firmare stasera. Il presidente dice che mette soldi e piano, ora dimostri che quello che ci ha detto è concreto. Se mi sento uno sbarbatello? Non sono offeso: ho appena compiuto 48 anni, sono giovane… De Laurentiis posi il progetto e i soldi e andremo d’accordo: vogliamo i fatti»
Queste le parole del sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, riportate sulle pagine dell’edizione odierna de Il Mattino. Continua quindi il botta e risposta tra sindaco e presidente, quest’ultimo aveva addirittura minacciato di poter aspettare un anno e il nuovo sindaco a causa dei due concerti (di Vasco Rossi e Jovanotti) che a De Laurentiis proprio non sono andati giù. Questa mattina ci sarà un altro incontro, tra quattro giorni scadrà la convenzione ‘ponte’ approvata nella scorsa estate, serviranno idee concrete, fatti e non parole, perché gli unici a perdere in questa vicenda sono i tifosi.
