Nelle ultime gare il San Paolo non ha visto la presenza dei gruppi organizzati e la squadra non ha avuto il solito sostegno, giocando in un clima surreale. La mancanza del tifo è in segno di protesta per il nuovo regolamento d’uso. A dicembre sono stati emessi Daspo nei confronti di 4 persone condannate per reati gravi e nelle ultime 4 gare sono state disposte 55 sanzioni per occupazioni vie di fuga e scale di emergenza, possesso stupefacenti, essersi arrampicati sulle balaustre e mancata corrispondenza dei dati anagrafici sui biglietti. Di questo ha parlato al quotidiano Il Mattino l’head of operations della Ssc Napoli, Alessandro Formisano: “Nulla di nuovo, il nostro club applica, come tutte le squadre, gli obblighi di legge previsti per gli stadi con capienza superiore ai 7.500 posti. Il nuovo sistema di video-sorveglianza, montato in occasione delle Universiadi e gestito dalle forze dell’ordine, consente oggi un controllo maggiore e migliore rispetto al passato. Il rispetto del regolamento d’uso dello stadio, che prevede per esempio di tenere le vie di fuge o le scale libere, è obbligatorio per legge, non solo per evitare sanzioni ma anche per rispetto ed incolumità degli spettatori”.
Sulle sanzioni: “Alla lunga, questa applicazione del regolamento renderà lo stadio un luogo più sicuro ed accogliente, senza escludere nessuno”.
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