Il tecnico Luciano Spalletti è intervenuto in conferenza stampa: ecco quanto evidenziato da IamNaples.
Sei partite sei vittorie ed entusiasmo che cresce. Non c’è stata gara, al di là di quello che dice Mazzarri
“Non ho da fare nessuna contesa con nessuno, ho solo da analizzare quello che ha fatto la mia squadra. Non siamo mai andati in confusione, abbiamo gestito la gara e aspettato un momento buono. Qualche volta, oltre che aspettarlo, puoi anche andarlo a cercare il momento buono, forse solo su quello potevamo fare di più. La gara però non è mai stata in discussione e l’abbiamo vinta con merito.
Sul cambio a Osimhen, l’aveva visto nervoso dopo l’ammonizione?
“No, l’aveva chiesto lui. Dovevamo cambiarlo perchè era stanco. L’ammonizione poteva anche non starci, lì non ha simulato perchè la trattenuta c’è. Lì non si è comportato male, non voleva prendersi gioco di nessuno. Dal punto di vista atletico è qualcosa di incredibile, riesce a fare tre-quattro battute a distanza di venti metri, le fa da solo senza far venire fuori i centrocampisti. Oltre ad un bomber è un grande uomo squadra.
È già un top-player?
“Ha dei margini di miglioramento, ci sono delle cose che nel nostro calcio bisogna impararle. Sa fare bene molte cose, deve prendere in considerazione anche altre cose che gli possono dare ancora più forza”.
Il condominio delle pretendenti allo scudetto resta di sette squadre, ma voi avete un attico…
“Sono case a schiera, non ci sono attici. Tutti uguali, ci sta che arrivi qualcun altro e bisogna allargare il condominio”.
Aver vinto tutte le gare è la cosa che la soddisfa di più?
“Vincerle quasi tutte e pareggiarne una è uguale, quello che mi soddisfa è l’atteggiamento di squadra. Vedere come arrivano all’allenamento e come sviluppano certi comportamenti per essere sempre più blocco squadra. Bisogna avere la capacità di non abbassare mai il livello di guarda, basta una palla dietro la linea della difesa e ti fai trovare impreparato”.
Ipotizzabile un turn-over più profondo in Europa League?
“Sì, adesso lo si può fare. Zielinski ad esempio era uno che aveva bisogno di giocare, non c’è bisogno di farlo riposare. Ora un pochino di situazioni si sono allineate, giovedì sera si gioca e domenica dobbiamo rigiocare in campionato. Sono valutazioni che facciamo durante gli allenamenti”.
Ti aspettavi una partenza così forte della squadra?
“Non vedevo l’ora di entrare in questo Napoli per capire se sapessero di essere così forti come sembrava da fuori. E da dentro ne ho avuto la conferma. Abbiamo avuto delle problematiche in alcuni reparti, ma sono stati bravi a tenere duro. Sono un gruppo straordinario sul piano dell’amicizia, nel condividere tutti i momenti anche durante gli allenamenti e fuori dal campo”.
Guardate la classifica?
“Più che pensare alla classifica, bisogna guardare le partite. Ogni gara è l’occasione per portare a casa qualcosa, è l’addizione di tutte le gare che fanno il momento importante. È chiaro che vincere ti aiuta, intervenire dove magari c’è qualcosa che non va bene puoi intervenire senza stress. Noi abbiamo già perso quest’anno, col Benevento abbiamo già perso e ci ha creato grande disturbo perchè eravamo al completo con quella squadra. Tutti fanno parte della prima squadra, gente che può giocare con la prima squadra. Quando hai quella maglia lì, si fa sul serio, anche in allenamento”.
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