Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, ha rilasciato un’intervista a Sky Sport alla vigilia della sfida di Europa League contro il Legia Varsavia: “Gara col Legia già decisiva? Proprio così, perchè noi vogliamo passare il turno, per cui non ci rimane che vincerla questa partita perchè nei due incontri precedenti non abbiamo portato a casa dei risultati che ci permettono di fare calcoli, ora ci rimane solo quello come risultato. Dall’ultima partita di campionato a ieri avevo un pacchetto di tempo a disposizione e sono arrivato ad oggi e mi manca ancora dello spazio per poter pensare o dover finire quello che è il lavoro per questa partita, per cui non vedo come si possa fare diversamente e poi noi abbiamo davanti un avversario molto tosto che ha vinto due partite, ha vinto contro il Leicester e sarà bene pensare a questa di gara perchè chi pensa ad altre cose in questo momento qui sbaglia probabilmente riferimento. Turnover? Sì, io non lo chiamo così perchè per me è un po’ offensivo parlare di turnover per i calciatori che ho a disposizione, anche perchè sennò poi bisognerebbe tornare indietro e vedere che le prime partite le hanno giocate Lobotka, Meret, Manolas, Demme si è fatto male quando le aveva giocate tutte e quindi si va a scegliere dei titolari adatti per vincere questa gara qui perchè abbiamo bisogno di vincerla. Non ci deve essere nessun altro pensiero e non ci sono calciatori di Serie A e di Serie B nel Napoli, abbiamo soltanto una rosa di grande livello per sopperire a tutte queste difficoltà che il nostro campionato, come le convocazioni nazionali, o come i turni infrasettimanali o come le Coppe, ti obbligano poi a farti trovare sempre pronto. Osimhen crea dipendenza? Se hai calciatori dietro come Mertens, Petagna o come Insigne perchè poi in quel ruolo lì ci ha giocato anche in Nazionale, si riesce a farne a meno anche per più di una partita. Insigne e i rigori? Gli serve soltanto poterlo ribattere, però poi noi di rigoristi ne abbiamo tanti che sanno battere i rigori e si fermano sempre e si potrebbe, se non ci fosse questo periodo, invitarvi e poter poi constatare che di rigoristi ne abbiamo tanti. E’ chiaro che ci sono dei momenti, dei periodi, e verranno fatte tutte le valutazioni perchè poi lo batte lui il rigore se però in quel momento sente un po’ la tensione, può delegare anche ad un altro e i calciatori anche stamani hanno provato e si sono parlati, per cui nessun problema. Lozano? Ci è rimasto un po’ male come ci sarebbe rimasto qualsiasi calciatore a vedersi sostituire e si capisce, quella è stata la sua amarezza del momento, però abbiamo apprezzato ancora di più come si è allenato ieri, oggi, gioioso per aver portato a casa il risultato. Semak e lo Zenit? Ha una grande squadra, è una grandissima persona, ci sono dei motivi che vanno al di là del calcio per la qualità del personaggio e la professionalità dell’allenatore. Sono convinto che in quel contesto la Juventus può vincere la partita ma troverà davanti uan squadra organizzata che sa il fatto suo”.
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