VERSO LA GARA – Allo stadio Paolo Mazza di Ferrara, il Napoli affronta i padroni di casa della SPAL nell’ambito della trentaseiesima giornata del campionato di Serie A: Ancelotti, tecnico degli azzurri, schiera tra i pali Meret, con Luperto e Koulibaly al centro della difesa e Malcuit e Mario Rui rispettivamente terzini di destra e sinistra. In mediana, Fabian affiancherà Allan, con Callejon e Zielinski esterni di centrocampo e Younes alle spalle dell’unica punta Milik. Leonardo Semplici, allenatore della SPAL, imposta un 3-5-2 con Bonifazi, Cionek e Vicari al centro della difesa, Lazzari e Fares sulle corsie laterali e Murgia, Missiroli e Valoti interni di centrocampo; infine, il tandem offensivo composto da Floccari e Petagna.
LE CHIAVI DEL MATCH – La SPAL si dimostra fin da subito una squadra molto solida e attenta in fase di copertura, che peraltro si rivela anche dinamica e piuttosto pericolosa quando riparte in contropiede. In fase offensiva, il Napoli si schiera con un 4-2-3-1 che vede Zielinski alle spalle dell’unica punta Milik e gli esterni alti che spesso si accentrano per consentire ai terzini di sfruttare le fasce, creare superiorità numerica e magari trovare Milik su cross. Col passare dei minuti, gli azzurri si riversano con costanza nella metà campo avversaria e controllano la gara con la circolazione di palla, ma non riescono a sfondare anche a causa della fase difensiva ordinata ed efficace degli uomini di Semplici. Il tecnico spallino al 31’ è costretto a sostituire l’infortunato Missiroli: al suo posto entra Schiattarella. A inizio ripresa, il Napoli si porta in vantaggio con Allan, che riceve palla in area da Younes e batte Viviano con una splendida conclusione a giro di destro. Nonostante il vantaggio degli azzurri, la SPAL continua a proiettarsi in avanti, provando a mettere in difficoltà la difesa del Napoli e soprattutto Meret. Al 65’ Ancelotti manda in campo Verdi al posto di Younes – con Zielinski che va a posizionarsi sull’out di sinistra e lascia a Verdi il ruolo di trequartista; successivamente, Semplici inserisce Antenucci al posto di Valoti per cercare di ravvivare il proprio reparto offensivo, passando al 3-4-3. All’83’ l’arbitro Abbattista assegna un calcio di rigore alla SPAL per fallo in area di Luperto su Floccari: dagli undici metri si presenta Petagna, che non sbaglia e consente alla SPAL di riacciuffare il pareggio. Dopo il goal, Ghoulam va a rilevare Zielinski: il Napoli si schiera con un 4-4-1-1 che vede Mario Rui esterno di centrocampo e Ghoulam terzino sulla stessa fascia. Passano pochi minuti e gli azzurri si riportano in vantaggio con Mario Rui, che trova la conclusione vincente col mancino e batte un Viviano per niente impeccabile. I due tecnici spendono entrambi l’ultimo cambio a disposizione: Semplici inserisce Jankovic al posto di Cionek, mentre Ancelotti concede al giovane Gaetano – che va a rilevare Callejon – l’esordio in Serie A. Dopo il goal siglato da Mario Rui, il Napoli controlla il risultato fino al triplice fischio arbitrale.
A cura di Mariano Menna
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