L’ex attaccante Roberto Sosa ha rilasciato un’intervista al Corriere dello Sport. L’argentino ha parlato della sfida Napoli-Inter e del duello tra Higuain ed Icardi. “Tra i due scelgo Higuain, tra le squadre ovviamente dico Napoli“.
Secco, al volo e senza dubbi?
«Gli azzurri devono credere nel secondo posto, mentre l’Inter in campionato non sta brillando. Mi sbilancio: 2-1 Napoli, con doppietta del Pipita e gol di Icardi».
Prendiamo nota.
«Sarà un testa a testa molto affascinante: parliamo di un top, Higuain, e di uno che vuole diventarlo».
Cosa gli manca?
«Icardi è già un buon attaccante, ma è giovanissimo e dietro a lui c’è molto clamore mediatico: un po’ perché lo vuole e un po’ perché il mondo del calcio è così. Comunque, ha già segnato 14 gol ed è in lotta per il titolo con Tevez, Dybala e il Pipita».
Ecco, a proposito: cosa manca a Higuain?
«Non indosserà mai la maglia numero 10 del Napoli: l’ultimo sono stato io».
Touché. E per il resto?
«E’ un fuoriclasse assoluto: è sui livelli di Messi, Ronaldo e Ibra. E’ un predestinato che a 18 anni era già titolare del River e che poi ha segnato oltre cento gol con il Real. Vederlo giocare vale il biglietto: come stoppa il pallone, come lo tocca, come legge il gioco. Non sbaglia mai. C’è sempre una logica».
Sfida impari con Maurito?
«Il Pipita è avanti per esperienza, a questi livelli fa la differenza. Icardi ha grandi mezzi fisici e tecnici. Però ha anche una vita un po’ spericolata che non gli permette ancora di esplodere come dovrebbe. Però accadrà: sicuro».
Da attaccante e mister: il colpo di Higuain.
«Stop del pallone e torsione in meno di un secondo. Riesce sempre a seguire la palla con il corpo in maniera incredibile: anche il gol con la Roma, in torsione al volo, è una roba pazzesca».
Colpo di Icardi.
«Mi piace molto il suo modo di attaccare il primo palo: di testa e di piede. Fortissimo».
Certo che l’Argentina sta dettando legge, non trova?
«Sembra di essere tornati ai tempi di Batistuta, Crespo, Balbo e Cruz. E del Pampa: tra Higuain, Icardi, Tevez e Dybala il futuro è top. Fermo restando un certo Messi, eh?».
A proposito: a chi assomiglia Icardi?
«Qualcosa di Batistuta e qualcosa di Milito. Higuain, invece, è Higuain: al massimo sono gli altri che possono assomigliare a lui».
Sa che nel 2013 il Napoli aveva quasi preso Maurito?
«Se all’epoca sbagliò a non farlo, dopo ha fatto bene a prendere Higuain: l’uno avrebbe escluso l’altro».
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