Una serie di protocolli da rivedere, per tornare a giocare la Serie A. Procedure dispendiose economicamente, e che sarebbero possibili solo per le categorie più importanti. Cosi, Sky Sport, ha rimarcato alcuni punti fondamentali da rimarcare per cercare di ripartire: primo su tutti la disponibilità dei test, necessari nella fase del lavoro a gruppi, ma non essendo disponibili per tutti i cittadini (almeno per il momento) questo rappresenta anche un problema etico. Poi si passa al contagio, nel mondo del calcio, con le norme del comitato governativo che prevendono un periodo di quarantena per lui e per chi gli è stato a contatto con lui. Se succedesse nel calcio significherebbe non concludere la stagione. Infine l’aspetto legale: il presidente della società e il medico sociale sarebbero responsabili di un eventuale contagio, dovendo far rispettare il protocollo condiviso.
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