A Radio Marte nel corso della trasmissione “Si gonfia la rete” è intervenuto Stefano Antonelli, operatore di mercato.
“Corsa Champions? Mi appassiona molto, è avvincente. Tutto è in bilico, poi ognuno vede il calendario, cerca di capire dove possono lasciar punti le squadre. La realtà è che in questo momento il calendario dice Napoli però Gattuso e il Napoli sanno che ogni partita – anche se incontri squadre sulla carte inferiori – fa storia a sé. Inevitabilmente negli scontri diretti una deve perdere i punti o li perdono tutti e 2.
Gattuso? Sono un estimatore a tutto tondo di Rino, probabilmente perché lo conosco da tanto. Però non è che soltanto dal 7° posto li ha portati al 3°. Il Napoli aveva problemi anche quando è andato via Ancelotti. Poi ci sono stati problemi della pandemia, degli stipendi, gli infortuni, tenere il gruppo compatto. Nella vita non tutti possiamo piacere ma alla fine la storia è scritta. Il Milan di Gattuso era una squadra dove lui teneva la baracca. Io sarò anche di parte ma è sotto gli occhi di tutti. Spero che il risultato finale sia il massimo dell’obiettivo che si sono prefissati. Ma a oggi il lavoro di Gattuso è stato straordinario.
De Laurentiis, un imprenditore sopraffino, come tanti ha l’arma del divide et impera. Questo fa sì che i collaboratori diano il massimo. Talvolta magari ci sono delle entrate sbagliate dal punto di vista della comunicazione. Ma oggi il Napoli è 3° in classifica e bisogna andare nella stessa direzione. Poi a fine stagione si capirà. Oggi c’è una chance straordinaria per ottenere il posto in Champions pronosticato all’inizio e che sembrava non esserci più. Il Napoli fa un calcio importante e ha ottimi ricambi.
Koulibaly? Ci sono momenti storici in cui i cicli finiscono. Tutti immaginavano che il fine ciclo di Koulibaly fosse l’anno scorso. Oggi è alle porte dei 30 anni e quindi il suo standard è al massimo: non può non andare in un contesto di alto livello, lasciare Napoli per non andare in un club di primissima fascia. Il ruolo di difensore centrale è un ruolo in estinzione, sarebbe il titolare in tutte le grandi squadre del mondo. Detto questo, i cicli finiscono. Non so se per lui è finito il ciclo ma io credo che il Napoli, nel prossimo anno, debba fare un restyling dal punto di vista anagrafico e tecnico. Ma è nell’ordine delle cose, come quando andarono via Cavani e Higuain. Questo non significa che il Napoli ridimensiona il suo progetto tecnico. Il Napoli stesso, a oggi, non sa, se Koulibaly e Fabian Ruiz vanno via o meno.
E per Senesi ci sono una serie di dialoghi ma non sa dove andrà a giugno. Sicuramente Napoli è una piazza graditissima. Barcellona? Koeman è olandese, prima di approdare al Barcellona ha svisto la realtà olandese e conosce Senesi. Le squadre di levatura assoluta cercano di anticipare i tempi, anche pensando di far fare magari il primo anno 15-20 presenze.
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