Giornata positiva per gli scugnizzi di serie A e B. Sepe ed il suo Empoli escono imbattuti da un campo difficie cone il Barbera di Palermo, mentre il Crotone di Dezi e Maiello stendono la corazzata Livorno grazie al gol (di un ex azzurro, tra l’altro) di Camillo Ciano. Se la passano peggio, invece, gli scugnizzi di Lega Pro. Vince il solo Nicolao; il suo Alessandria batte la Cremonese e lo scugnizzo trova spazio grazie all’infortunio di un compagno: buona la sua prova. Assenti per squalifica, invece, Daniele Celiento e Soma Novothny. Solo panchina per gli esterni d’attacco Roberto Insigne (che torna tr ai convocati) e Gennaro Tutino. Brevi scampoli di match, infine, per Allegra e Fornito.
PALERMO-EMPOLI 0-0 (Sepe)
L’Empoli di Mauro Sarri porta via un punto dal Renzo Barbera. In casa il Palermo è una squadra assolutamente temibile ma gli azzurri toscani sono riusciti a far risultato anche in terra siciliana. Buona prova di Gigi Sepe che si conferma assolutamente pronto per la maglia azzurra.
CROTONE-LIVORNO 1-0 (Maiello, Dezi)
Colpo grosso dei Pitagorici. La squadra calabrese conquista tre punti inaspettati contro la “corazzata” Livorno e rilancia le sue ambizioni salvezza. La zona franca, occupata dal Cittadella con 31 punti, ora dista solo tre punti. A decidere il match è il napoletano Ciano, che colpisce letalmente di destro dopo un errore difensivo di Emerson. In campo nella formazione di Drago anche gli altri due “scugnizzi” Maiello e Dezi, importanti per la costruzione della manovra. La mediana made in Naples ha retto bene l’urto amaranto e non ha sfigurato al cospetto di elementi come Luci, Biagianti e Pires.
REGGINA-MATERA 2-3 (Roberto Insigne)
Nel giorno che segna il definitivo riappacificamento tra Insigne e la Reggina e il suo ritorno tra i convocati, l’attaccante napoletano è costretto ad assistere dalla panchina all’ennesima sconfitta dei suoi. Un Matera cinico e ordinato ha la meglio su di una Reggina che, oltre al cuore nel finale , fa vedere poco altro. I lucani riescono addirittura a portarsi sul 3-0 grazie alla doppietta di Caretta e al gol di Madonia. Solo nel finale la Reggina, complice anche l’ingresso di Viola, tenta una reazione che la porta a sfiorare l’impresa. Le reti dello stesso Viola e di Ungaro a tempo praticamente scaduto non sono però sufficienti ai calabresi che sono costretti ad alzare bandiera bianca. Con questa vittoria il Matera si porta a ridosso della zona play-off, ad un solo punto da Juve Stabia e Lecce, mentre per la Reggina è notte fonda. Adesso è vitato sbagliare e il lusso di tenere in panchina Roberto Insigne per 90′ è un qualcosa che Alberti non potrà più permettersi.
SAN MARINO-PISTOIESE 1-0 (Celiento)
Brutta frenata per la Pistoiese di Sottili contro il fanalino di coda del girone B. Il San Marino conquista la 5° vittoria della sua stagione grazie alla rete siglata da Musetti al 42′. Da notare nella compagine toscana l’assenza forzata dello “scugnizzo” Celiento, rimasto a casa perchè squalificato.
RENATE-SUDTIROL 1-0 (Allegra, Novothny)
Il Sudtirol porta a casa la terza sconfitta consecutiva dal “Città di Meda”, valorizzato invece a pieno come fattore dal Renate. Il match subisce lo scossone decisivo al 43′ con la settima marcatura stagionale di Cocuzza. I ragazzi di Adolfo Sormani non riescono a reagire efficacemente al colpo inferto dai padroni di casa. Il tecnico genovese ex Napoli butta nella mischia lo “scugnizzo” Allegra solo al 75′, posizionandolo sulla corsia difensiva destra. Impossibile l’uso dell’altro calciatore di proprietà azzurra in rosa, Soma Novothny, perchè assente per squalifica.
GUBBIO-CARRARESE 1-2 (Lasicki, Tutino)
Rocambolesca sconfitta per il Gubbio di Lasicki e Tutino che in casa, dopo esser stata in vantaggio per 88 minuti, senza praticamente aver mai rischiato nulla, viene raggiunto e rimontato dalle reti di Cellini e Teso. Partita tesa con tante polemiche arbitrali, il Gubbio nel primo tempo reclama per un calcio di rigore non assegnato, per due volte invece viene annullato un goal alla Carrarese sugli sviluppi di calcio d’angolo per falli in attacco molto dubbi ravvisati però dal direttore di gara, il sig. De Angeli. Il vantaggio per il Gubbio si concretizza al 61′ con un’azione in solitaria del giovane classe ’94 Marchionni che si beve tre avversari e dalla sinistra da posizione quasi impossibile vicina all’out del fondo trova un colpo da biliardo sul palo opposto, non esente da colpe l’estremo difensore Calderoni che si lascia beffare troppo facilmente dalla conclusione del prodotto del vivaio del Chievo. La Carrarese prova a reagire ma l’attenta difesa del Gubbio riesce ad arginare senza troppa fatica le offensive ospiti, affidate più volte ad iniziative dell’ex Albinoleffe Cellini ed è proprio lui infatti a realizzare, su calcio di rigore, la rete del pareggio. A tempo quasi scaduto si concretizza la beffa per i padroni di casa, Teso svetta di testa sugli sviluppi di un corner e beffa Iannarilli incrociando sul palo opposto. E’ 2 a 1 per la Carrarese che esce dal ‘Barbetti’ con 3 punti fondamentali per allontanarsi definitivamente dal fondo della classifica. Crisi nera per il Gubbio con soli due punti nelle ultime cinque partite. Partita d’ordine per l’ex primavera azzurra Lasicki che non ha responsabilità dirette sui goal della Carrarese, tiene bene la posizione e non soffre gli attaccanti ospiti, unica pecca, spesso arretra troppo la posizione senza cercare mai l’anticipo che sarebbe stato opportuno quando la formazione di mister Remondina si è affidata al lancio lungo. Resta in panchina per tutti i 90 minuti Tutino.
PAGANESE-COSENZA 0-0 (Fornito)
Continua il digiuno di vittorie per la Paganese di Andrea Sottil. Nel 2015 gli azzurro-stellati non hanno praticamente mai vinto. Anche quest’oggi (gara iniziata all’insolito orario delle 11), Girardi e compagni hanno seguito questa falsariga. Per il Cosenza buon punto esterno per muovere un po’ la classifica: ad oggi i calabresi sono a quota 29 (la Paganese vanta una lunghezza in più), a più quattro dalla zona ‘rossa’. Pochi minuti in campo per il gioiellino azzurro Fornito, entrato al minuto 86.
MESSINA-JUVE STABIA 0-3 (Donnarumma)
Convincente vittoria esterna della Juve Stabia sul campo del Messina. I siciliani, orfani del napoletano Donnarumma, non riescono ad opporre una minima resistenza, venendo travolti da una Juve Stabia più in forma e dal tasso tecnico superiore. La partita la blocca Di Carmine su rigore al minuto numero 8. Allo scadere del primo tempo arriva il raddoppio di Gammone, mentre al 71′ Nicastro chiude il match. Un successo che consente alla Juve Stabia di continuare la sua corsa play-off, mentre per il Messina la zona calda si fa sempre più vicina.
ALESSANDRIA-CREMONESE 1-0 (Nicolao)
L’Alessandria soffre più del dovuto tra le mura amiche del “Moccagatta” contro una tignosa Cremonese. Gli ospiti reggono i confronto per 3/4 di gara, nonostante l’inferiorità numerica (che diventa doppia al 90′). A decidere l’incontro è un rigore trasformato dal numero 10 Rantier. Tra le fila dei padroni di casa trova finalmente spazio lo “scugnizzo” Nicolao, schierato da D’Angelo sulla sinistra al 22′ per l’infortunato Mora. Il classe ’94 regge bene sul suo lato e ripaga la fiducia del tecnico dei piemontesi.
BERETTI, SAVOIA-JUVE STABIA 0-2 (Palumbo)
La Berretti della Juve Stabia vince 2-0 in trasferta contro il Savoia, grazie ad una doppietta di Gisonni che è andato a segno al 79′ e al 90′, e insegue Catanzaro e Lecce che occupano le prime posizioni del girone D. C’è anche un po’ di Napoli in questo successo, Giorgio Palumbo, esterno destro classe ’97 in prestito alla formazione gialloblù, è stato impiegato per la prima volta da quando è a Castellammare per tutti i novanta minuti. Palumbo è stato protagonista di una buona prestazione caratterizzata anche da un assist per la prima rete di Gisonni, un preciso cross dalla destra per l’attaccante della formazione di mister Agovino.
PRIMAVERA, BOLOGNA-PRO VERCELLI 0-0 (De Iorio)
Bologna-Pro Vercelli, gara valida per la diciottesima giornata del campionato Primavera, finisce 0-0. C’era anche un pezzo di Napoli nella sfida disputata quest’oggi, era l’attaccante classe ’97 Salvatore De Iorio in prestito al club piemontese. De Iorio ha collezionato la sua prima presenza stagionale dal primo minuto ed è rimasto in campo fino al 62′ quando Pigino l’ha sostituito con Alliata.
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