L’allenatore del Sassuolo Roberto De Zerbi ha parlato così in conferenza stampa in vista della sfida con il Napoli:
“Almeno fin quando siamo rimasti in undici contro undici non abbiamo fatto male. E’ vero che stavamo perdendo ma la partita era aperta, l’espulsione ci ha penalizzato tanto. Abbiamo preso due gol stupidi ma avremmo potuto fare qualcosa in più per ottenere un risultato positivo. Domani a Napoli dobbiamo disputare una partita prendendo le forze dentro noi stessi, abbiamo degli infortunati e alcuni sono stanchi ma lo sono anche gli altri. Mancano ancora dieci giorni e noi vogliamo arrivare ottavi, per noi è un obiettivo importante e vorrebbe dare dare un senso alla stagione. Non abbassiamo neanche di un centimetro la guardia, sarà così fino alla fine”.
Bisogna saper convivere con le vittorie – “Capisco che si è stanchi, che ci sono 40 gradi e che dieci partite in un mese siano tante da giocare però mancano dieci giorni e siamo in ballo per l’ottavo posto in Serie A. Siamo tutti giovani, io per primo, e quindi quando si è giovani bisogna avere più fame e andare oltre le difficoltà. Quello che è stato con la Juve, con la Lazio e col Bologna è già passato. Bisogna saper convivere con le sconfitte ma anche con le vittorie”.
Il punto sull’infermeria – “Abbiamo tanti giocatori fuori: c’è Romagna che è da tanto. Poi Obiang, Toljan, Defrel, Chiriches e Boga: sono tutti fuori. Però vedendo chi è a disposizione dico che domani possiamo mettere in campo una squadra molto forte”.
Con Gattuso stima reciproca – “Lui è bravissimo a caricare e a motivare la squadra. Ha fatto un lavoro straordinario, ha vinto la Coppa Italia, ha pareggiato col Barcellona e ha rivitalizzato il Napoli. La stima che ha per me è la stessa che io provo per lui”.
Dare il massimo fino alla fine – “In questo momento tutte le squadre sono stanche, anche il Milan non era brillantissimo martedì. Ora bisogna creare dentro sé stessi le forze mentali e fisiche e noi con l’obiettivo che abbiamo dovremmo fare meno fatica degli altri. Dobbiamo combattere la fatica coi paraocchi.”.
Obiettivo ottavi posto – “Avremmo potuto fare di più, soprattutto nel girone d’andata. Però la scorsa estate abbiamo cambiato tanto inserendo diversi giovani stranieri e quindi per farli ambientare è servito un po’ di tempo. Sono contento per quello che abbiamo fatto, ma avremmo potuto fare di più ed è per questo che vorrei finire bene. Dobbiamo abituarci a fare le cose fatte bene, a convivere con le vittorie. Bisogna fare punti in queste tre partite, dietro ci sono squadre vive e forti: i 48 punti per arrivare ottavi non ci bastano, probabilmente non ne basteranno nemmeno 3 o 4 in più ma ne serviranno ancora di più”.
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