Il diesse del Sassuolo Carnevali ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di TC Sport”Politano? Un ragazzo che ha avuto delle richieste a luglio e a gennaio. L’abbiamo tenuto. Società come il Sassuolo non ce ne sono. Politano è un giocatore che può darci una mano adesso così come in futuro. Politano sta bene, l’ha dimostrato anche domenica. Si è parlato troppo di questo affare, ma il tutto è stato molto più semplice di quanto si è raccontato. Noi a gennaio non cediamo i ragazzi più importanti. L’abbiamo fatto in passato con Zaza alla Juventus e Defrel alla Roma. Questa volta è toccato a Politano. Noi portiamo rispetto a tutti, ma i procuratori creano confusione e ti mettono in difficoltà. A noi interessa l’aspetto tecnico poi quello economico. Non volevamo indebolirci. Il ragazzo voleva provare l’esperienza della grande società: straordinario e vero professionista. Il Napoli, all’inizio, aveva avuto da noi il no. Poteva interessarci nel caso di contropartita Caprari che ha lo stesso procuratore di Politano. Nelle ultime ore c’è stata la possibilità di acquistare Farias da parte del Napoli e nel momento in cui pensavamo di fare un’operazione ampia con Farias e Ounas, abbiamo visto che non c’erano i tempi. Dopo si è ingigantita la cosa. O siamo dilettanti o siamo professionisti. Leggere 40 pagine in poco tempo è impossibile. Serve il tempo per fare bene le cose. C’è stato un momento che la cosa poteva andare in porto. Giuntoli è un grande professionista, ma non c’è stata comunicazione tra ds e De Laurentiis. Ounas doveva arrivare al Sassuolo. La cosa che dà fastidio riguarda le dichiarazioni su Marotta e la Juventus. Una mancanza di rispetto. La sua è stata una provocazione, parlo di De Laurentiis quando parla di Ounas e del contratto. Ho sentito dire che Politano non era neanche la loro migliore scelta. Io lavoro per il Sassuolo e sono profesionale. Noi Politano l’abbiamo pagato 3,5mln, sarebbe stata una plusvalenza importante. 28mln? Più o meno, una cifra che poteva variare in base alle valutazioni dei calciatori che potevano rientrare nell’affare”.
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