Dopo la vittoria conseguita dal Napoli contro l’Atalanta l’allenatore degli azzurri Maurizio Sarri ha rilasciato alcune dichiarazioni ai colleghi di Sky, ecco quanto evidenziato da IamNaples.it:
“Ci siamo calati ad inizio gara più contratti del solito. Abbiamo fatto un buon primo tempo, ed un ottimo secondo. Mi dispiace non aver fatto tanti altri gol viste le diverse palle gol create. Settimana per settimana pensiamo alle partite da disputare. Sappiamo che il Torino sta vivendo un buon momento di forma, il futuro è nelle nostre mani. Higuain? Nella parte iniziale della gara il gioco della squadra non l’ha facilitato, ma poi ha saputo dimostrare il suo valore. Io e il presidente ci siamo visti un mese fa e ci siamo riproposti di vederci il giorno dopo la fine del campionato per focalizzare tutte le nostre attenzioni su questo finale di stagione. Il silenzio stampa? Non siamo nè arrabbiati nè delusi. Noi nel girone di ritorno abbiamo fatto gli stessi punti del girone d’andata, sono le altre squadre che hanno fatto un campionato diverso. Noi siamo tutti dipendenti del Napoli, la società ha deciso di adottare la scelta del silenzio stampa e nè io nè i giocatori abbiamo pressato per fare il contrario. Higuain per noi è un valore aggiunto, ma la squadra l’ha messo spesso nelle condizioni di far bene. Stiamo studiando per diventare una grande squadra, il percorso è ancora duro e difficile. Come qualità di gioco ci siamo, ma dobbiamo crescere sul controllo delle energie mentali e nervose. Abbiamo tanti ragazzi alla prima esperienza così dura dal punto di vista di energie e dobbiamo crescere. Higuain ha una clausola, se qualcuno è disposto a pagare e Gonzalo è acconsenziente è giusto che vada. Ma fosse per me li terrei tutti i miei giocatori, ma poi bisogna fare i conti con la realtà e col bilancio, ma questa è una faccenda che spetta al presidente. Lo spazio per i sogni c’è ed è giusto che ci sia, la normalità è che lo scudetto va alla squadra col fatturato più alto. Speriamo di prenderla per anzianità! (ndr ride) La Juventus è una grande società, un grande allenatore. Ha grandissimi giocatori ed hanno fatto un percorso straordinario in questi anni, e diventa difficilmente battibile durante i prossimi quattro-cinque anni.”
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