Nel post-partita di Napoli-Genoa è intervenuto Maurizio Sarri ai microfoni di Sky Sport. Ecco quanto evidenziato dalla Redazione di IamNaples.it: “Sulla gara? Abbiamo fatto una partita sofferta finchè gli avversari hanno avuto la forza di pressarci alti. Abbiamo sbagliato e faticato molto nei primi 25′. Nell’ultimo quarto d’ora del primo tempo abbiamo creato i presupposti per vincerla poi nel secondo tempo. Abbiamo fatto una partita seria, matura, senza concedere niente. Abbiamo capito quando attaccare, quando gestire. Abbiamo fatto un passo in avanti. Sul Real? Ne parlerò martedì in conferenza stampa. In questo momento stiamo bene mentalmente e fisicamente, poi andremo a giocare coi campioni del mondo. Non sappiamo se siamo in grado di poter giocare contro il Real, andiamo lì con un pizzico di timore. Ci vorrà grande applicazione e concentrazione, ma anche con la consapevolezza di non poter fare una partita timorosa altrimenti rischi grosso. Vogliamo vedere se siamo all’altezza della partita. Su Mertens decisivo? Se comincia a fare movimento e non fa l’attaccante centrale come ha fatto ad inizio partita, nell’arco della partita diventa devastante. Sa esaltarsi in certi momenti della partita e trascinare i compagni, è un giocatore trascinante in certi momenti. Anch’io preferisco quando risolve le partite rispetto a quando fa un 4-0. Quando si esalta si scorda il risultato, dimentica tutto e ha quei 15 minuti in cui può segnare più di un gol. Si sta calando nel nuovo ruolo in maniera straordinaria. In dodici partite da attaccante centrale ha fatto 16 gol tra campionato e coppa. È un numero che bisogna tenere in conto, è inevitabile che ne debba tener conto. Mi sta dando questo in questo ruolo. È un giocatore che anche da esterno ha risolto in passato, a partite in corso devasta le partite e l’abbiamo visto lo scorso anno quando ha portato punti. È una scoperta recente da attaccante. Cambio di atteggiamento nella ripresa? Avevo la faccia di chi non fumava da un’ora ed ero in difficoltà. Ho detto ai ragazzi di aver sprecato 25 minuti di partita, solo sul finire di primo tempo ho visto tanti movimenti senza palla e un Mertens che veniva fuori e che dava spazi agli altri per poter attaccare. Ad Insigne ho detto di venire dentro il campo e giocare vicino Mertens. Su mercoledì? Entro al Bernabeu con la stessa faccia di…È una di quelle partite in cui il timore ti può solo danneggiare. Applicazione e concentrazione, ma anche faccia tosta per vedere chi siamo.”
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro