Arrigo Sacchi, ex tecnico tra le altre di Milan e Parma e commissario tecnico della Nazionale, oggi apprezzato opinionista, interv
“Il gioco è un elemento astratto che è difficile percepire per chi non è attento. Una squadra senza gioco è come un film senza trama: puoi avere anche i migliori attori ma senza trama non fai granché. Pensiamo ai colossal, film storici per gli attori, famosissimi e bravissimi, ma mai passati alla storia come ‘cult’. Il Napoli ha sia gli attori giusti che la trama: pensiamo ai vari Koulibaly, Higuain o Insigne. Il gioco è l’anima del calcio: pensate al Real Madrid che pur avendo sempre rose composte da top player, negli ultimi quindici anni ha vinto una sola Champions. Faccio quindi i miei complimenti a Sarri ed alla società. La Juve? E’ la più forte degli ultimi dieci anni, se non di più. Questa è un po’ la sfortuna del Napoli. Dybala? E’ un campione che gioca con la squadra e per la squadra a tutto campo, un campione umile se posso definirlo così. La società, poi, è tra le prime al mondo per competenza tecnica e societaria ed assortimento della rosa. Il Napoli, comunque, ci deve provare fino alla fine: rispetto ai bianconeri, forse, gli azzurri non hanno ancora quella personalità dovuta ad una storia fatta di vittorie, la Juve, forse, a Palermo l’avrebbe chiusa prima. Se il Napoli riuscisse ad arrivare primo sarebbe un vero capolavoro, date le circostanze. Conte? Lo stimo molto ed è giovane, ci può stare che abbia ancora quella voglia di lavorare quotidianamente con un club. Fa parte di quel gruppo di allenatori, tra cui c’è anche Sarri, che ha rivoluzionato il modo d’intendere calcio: la prerogativa non è più il singolo e la prudenza, ma il collettivo e l’idea di gioco. Credo che in FIGC sapranno scegliere la persona adatta a sostituirlo. Gli stranieri? Per me devono essere pochi, ma buoni, altrimenti corriamo il rischio di chiudere spazi a giovani italiani potenzialmente importanti. Guardiamo alla Spagna, visto che siam così esterofili: pensate che ogni società è obbligata a versare il 10% del suo fatturato per il settore giovanile. Così si vincono Champions, Europa League e Mondiali. Il Napoli è sulla strada giusta per una crescita esponenziale: è la ‘Grande Bellezza’ del nostro calcio, chiunque ami questo sport non può che lodare il Napoli. La Juve, però, è una delle più forti dai tempi del dopo-guerra, chissà chi la spunterà.”
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