Mario Giuffredi, procuratore di Mario Rui, è intervenuto in diretta a “Donne Nel Pallone ”, programma di Sonia Sodano in onda su Julie Italia (canale 19 del digitale terrestre).
Mario Rui come sta vivendo questo momento positivo dopo la sua brillante prestazione con il Liverpool? E’ un momento sereno, ma di grande equilibrio in cui sappiamo che non deve esaltarsi solo per questa prestazione. Pensiamo che dopo questa c’è la partita successiva in cui deve dimostrare sempre di fare bene per non far dimenticare ai tifosi e agli addetti ai lori quanto di buono ha fatto nella precedente. Sicuramente l’affetto dei tifosi e della stampa gli da la carica per svolgere il suo lavoro al meglio. La serenità gli permette di alzare il livello delle prestazioni.
Quali sono gli obiettivi personali in questa nuova stagione di Mario Rui? Sicuramente di fare sempre bene e migliorare quello che è stato fatto l’anno scorso cercando di superare traguardi importanti. Gli dico sempre che lui può diventare il terzino sinistro più forte della nostra serie A. Come squadra l’obiettivo è quello di vincere lo scudetto, perché la squadra di Ancelotti ha tutte le carte in regola per farlo
Il cambiamento di Mario Rui è dovuta ad una volontà di riscatto per quello che ha vissuto l’anno scorso? Sicuramente la voglia di riscatto c’è. Quando sei in un posto importante come Napoli è brutto sentirsi dire che non sei proprio da Napoli. In lui c’è salda la volontà di rimanere a Napoli per vincere.
Ancelotti lo ha aiutato a crescere? Quando per anni hai lo stesso allenatore come è successo al Napoli con Sarri quando c’è un cambiamento (vedi l’arrivo di Ancelotti), c’è un cambiamento anche e soprattutto dal punto di vista tecnico dove ci sono alcuni calciatori che ne pagano le conseguenza. C’è chi ne risente tanto e chi poco. Mario Rui avendo giocato tanto con Sarri è uno di quelli che ne ha risentito, però, ci tengo a sottolineare che anche l’anno scorso Mario Rui ha fatto vedere delle belle prestazioni, dimostrando di esser un terzino molto affidabile. La differenza è che quest’anno viene enfatizzato in modo diverso e non mi so dare una spiegazione a riguardo. Quello che dico sempre a Mario Rui è di vivere ogni partita con grande serenità ed equilibrio perché se mai dovesse commettere un errore grave sarà punto e a capo, ossia pioveranno critiche, perché i tifosi e la piazza sono così perciò noi non ci esaltiamo per la prestazione ma soprattutto per i commenti positivi scaturiti dopo Liverpool. Guardiamo avanti alle prossime gare.
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