VERSO LA GARA – All’Olimpico di Roma, il Napoli affronta i giallorossi padroni di casa nell’ambito dell’ottava giornata del campionato di Serie A: Di Francesco, tecnico della Roma, affronta gli azzurri con un 4-3-3 che vede Manolas e Juan Jesus al centro della difesa, con Bruno Peres e Kolarov esterni bassi; a centrocampo, Pellegrini parte dal 1’ insieme a Nainggolan e De Rossi, mentre in attacco Di Francesco si affida al tridente offensivo composto da Perotti, Florenzi (che viene schierato in posizione avanzata) e Dzeko. Nel Napoli, Sarri imposta come sempre un 4-3-3 speculare rispetto al modulo dei giallorossi e si presenta all’Olimpico con i “titolarissimi”, confermando la coppia di centrali composta Albiol e Koulibaly, con Ghoulam e Hysaj laterali bassi; a centrocampo, Jorginho viene affiancato da capitan Hamsik ed Allan, mentre nel tridente offensivo Mertens viene supportato da Insigne e Callejon.
LE CHIAVI DEL MATCH – La gara è caratterizzata da una fase iniziale di studio tra le due squadre, che mette in evidenza determinati aspetti tattici: nella Roma, infatti, Nainggolan si posiziona molto alto – spesso, soprattutto nella prima mezz’ora di gioco, è il calciatore più avanzato della propria squadra – e va sistematicamente in marcatura su Jorginho per arginare la fase d’impostazione del Napoli, mentre De Rossi in fase di non possesso prova a contenere Hamsik con l’aiuto di Florenzi (che tende ad accentrarsi). Il Napoli si porta in vantaggio al 20’ con Insigne, che viene ‘servito’ con un retropassaggio errato da De Rossi, penetra in area di rigore e batte Alisson. Col passare dei minuti, i giallorossi vanno notevolmente in difficoltà in fase di impostazione e non riescono a contrastare in modo efficace la circolazione di palla degli azzurri, che dopo la mezz’ora diventa sempre più intensa. Nel secondo tempo, gli azzurri continuano a mettere in difficoltà la Roma col possesso di palla rapido, ma i giallorossi prendono sempre più fiducia ed iniziano a proiettarsi nella metà campo avversario con maggiore continuità, costringendo il Napoli ad abbassare il baricentro. Al 71’, i giallorossi si rendono pericolosissimi con Fazio, che in area di rigore trova il colpo di testa, costringendo Reina ad un vero e proprio miracolo: il portiere spagnolo infatti deve tuffarsi in maniera repentina sull’incornata di Fazio, smanacciando il pallone sul palo e preservando il risultato. Successivamente, Sarri sostituisce Hamsik e Jorginho con Zielinski e Diawara, anche in vista della sfida di Champions League martedì col Manchester City. Nella ripresa, gli azzurri calano progressivamente in termini d’intensità, forse anche a causa della stanchezza accumulata nelle gare con le rispettive Nazionali, ma non solo: negli ultimi spezzoni delle partite finora disputate, infatti, il Napoli ha dimostrato poca concentrazione in fase di copertura in più circostanze. All’82’ Sarri spende l’ultimo cambio a sua disposizione, sostituendo Callejon con Rog: il centrocampista classe ‘95 va dunque a posizionarsi sull’out di destra, che prima era occupato dallo spagnolo. Anche la fortuna non assiste la Roma: all’83’, i giallorossi infatti colpiscono anche una traversa con Dzeko. Nonostante la pressione dei padroni di casa, però, il Napoli riesce a chiudere il match sul risultato di 0-1,portando a casa i tre punti dopo un buonissimo primo tempo ed una ripresa meno brillante che ha visto gli uomini di Sarri maggiormente in affanno sulle accelerazioni giallorosse.
A cura di Mariano Menna
