Non c’è stato il colpo di scena finale, a dispetto del 4-0 contro il Genk, della qualificazione per gli ottavi di finale della Champions League (la terza nella storia del Napoli), degli applausi del San Paolo e del tentativo estremo di una parte della squadra di fare quadrato intorno al suo allenatore.
Troppo tardi, ormai. Il destino di Carlo Ancelotti era già segnato e nella notte è arrivata anche la conferma ufficiale da parte di Aurelio De Laurentiis, con uno scarno comunicato. “La Societa Sportiva Calcio Napoli ha deciso di revocare l’incarico di responsabile tecnico della prima squadra al signor Carlo Ancelotti. Rimangono intatti i rapporti di amicizia, stima e rispetto reciproco tra la società, il suo presidente Aurelio De Laurentiis e Carlo Ancelotti”.
Formalmente si tratta di un esonero, ma nel giro di poche ore sembra destinato a trasformarsi in una risoluzione consensuale mascherata. Il tecnico è infatti quasi in parola con l’Arsenal e ha già le valigie pronte per Londra, dove lo aspetta un gran ritorno in Premier. La panchina azzurra passerà invece già oggi nelle mani di Rino Gattuso, che è atteso stamattina in città e nel pomeriggio dirigerà il suo primo allenamento a Castel Volturno. Per lui è pronto un contratto della durata di 18 mesi. Il primo regalo di De Laurentiis potrebbe essere Zlatan Ibrahimovic, corteggiato però anche dal Milan.
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