L’allenatore del Cagliari Massimo Rastelli ha parlato in conferenza stampa nel post-partita della sfida contro il Napoli. Ecco quanto sottolineato da IamNaples.it:
“Farei un distinguo tra le tre partite senza segnare, col Sassuolo ne potevamo fare quattro o cinque, con questo tipo di squadre diventa difficile, se non si mantiene le gare in equilibrio, riuscire ad essere pericolosi. Penso di preparare le partite sempre al meglio con la strategia per fare risultato, poi diventa tutto più difficile se subisci gol dopo tre minuti. Se aspetti il Napoli negli ultimi trenta metri, riescono a trovare soluzioni come il primo gol, se li vai a prendere più alti ti attaccano la profondità e ti fanno male. Credo che il Napoli abbia costruito anno dopo anno dei mattoncini per vincere lo scudetto, credo che si giocherà con la Juventus le chance per il tricolore. Sono contento anche per l’Avellino, piazza in cui ho avuto soddisfazioni sia da calciatore che da allenatore. Mi dispiace che i ragazzi diano la sensazione di scarsa aggressività, i ragazzi hanno cercato di non disunirsi, di mantenere compattezza, abbiamo subito il terzo gol su palla inattiva, abbiamo concesso dei tiri dalla distanza ma non grandissime occasioni. Contro questa squadra ti senti impotente, diventa frustrante, gli allenatori vivono di risultati, continuerò a lavorare fino a quando mi sarà data la possibilità. Abbiamo cambiato molto rispetto alla passata stagione, non devi conquistare la salvezza a ottobre ma tra marzo e maggio. Dal nostro percorso dipenderà che tipo di campionato faremo, nelle ultime due settimane abbiamo pagato una condizione non ottimale, pesano le due sconfitte interne. L’anno scorso ho fatto il 4-3-3, dopo cinquanta secondi abbiamo preso gol e non siamo mai riusciti a dare pressione a Jorginho. Non è una questione di sistema di gioco, abbiamo cercato di snaturarci soprattutto nella fase di possesso, in quella di non possesso passavamo al 4-4-2. Sau? Piccolo problema fisico. La Juventus è una squadra di marpioni, è cinica, è un po’ più sparagnina, il Napoli va sempre a duemila, ha la difesa sempre alta, sono due realtà completamente diverse, ognuno ha il suo perchè. Pentiti di aver ceduto Han? Abbiamo fatto una valutazione, sta crescendo perchè sta trovando spazio. Barella? Niccolò è un giocatore di grandissima prospettiva, sono sicuro che ci darà una mano”
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