Intervenuto durante Si gonfia la rete a Radio Crc ha parlato così l’ex tecnico della Primavera Giampaolo Saurini. Ecco le sue parole:
“Il Napoli ha avuto un progresso notevole, sopratutto con i mezzi che ha e che ha avuto. Non si può fare paragoni con le altre big che hanno fatturati diversi. Solo un cieco non riesce a vedere il magnifico che sta facendo il Napoli, ma purtroppo compete con una squadra fenomenale, una squadre che sta facendo una stagione stratosferica, basta vedere i numeri. Ci sono ancora chance di titolo”.
Su Insigne: “Il Napoli ha un tipo di gioco molto dispendioso, Lorenzo ha un modo di giocare che lo porta a dare molto ed è fisiologico che durante la stagione abbia momenti di appannamento. Le altre squadre giocano sull’individualità, il Napoli gioca un calcio corale e organizzato dove tutti sanno cosa fare ed infatti, a detta di tutti, il Napoli gioca il miglior gioco in Italia. A livello individuale è normale che Kane, Ronaldo possano sfruttare le loro caratteristiche ed il fatto che gioca con tanti campioni”.
Su Sarri ed il modo di relazionarsi ai media: “E’ naturale che comunque battere un record rappresenta qualcosa di eccezionale e Sarri ha voluto ricordare che questa è una stagione di gran livello, poi se la Juventus fa una stagione da extraterrestri è merito loro. In cuor suo e alla squadra Sarri dirà comunque di dare tutto fino alla fine. Già in passato è capitato che a volte si sono vinti scudetti impensabili”.
Su Luperto: “Tutti i miei ragazzi che ho allenato, beh, li seguo tutti con attenzione. Feci i complimenti a Sebastiano per quel gol da fuori area che fece pochi giorni fa, ma anche altri stanno facendo bene. Penso a Roberto Insigne ed Anastasio che ho visto fare bene durante Parma-Palermo, tutti questi giovani possono diventare calciatori importanti. Assomiglia a Raul Albiol? Lasciamo stare i paragoni, fisicamente sono molto simili, Raul è uno dei migliori interpreti di gioco al mondo per il gioco di Sarri, Luperto sta avendo grandi miglioramenti e penso che, continuando così, potrebbe tornare al Napoli e dire la sua. Si è allenato per un anno con Sarri e questo lo aiuta. Dei giocatori del Napoli fuori è quello più prossimo al ritorno in azzurro. Non dimentichiamoci neanche di Tutino a Cosenza, Lorenzo Insigne prima di arrivare al Napoli ha fatto una trafila di 3-4 anni”.
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