Al 50′ sembrava una giornata stupenda, dopo il blitz di Milano contro l’Inter la Primavera del Napoli era sul 3-0 contro l’Atalanta capolista, un successo che avrebbe avuto un peso importante nel sogno di conquistare i play-off ma si è spenta la luce e più per demeriti degli azzurrini che per meriti della formazione di Brambilla il risultato si è ribaltato in un clamoroso 3-4. Ecco le pagelle di IamNaples.it:
IDASIAK 5,5: Bravo a deviare in corner il tiro di Colpani al 33′, deve migliorare nelle uscite alte, sulla rete del 3-2 si paga anche una sua indecisione in uscita nell’area piccola.
CASELLA 5,5: Sul gol del 3-2 si fa sovrastare da Piccoli, a mio avviso il fallo ai suoi danni era evidente, soprattutto nei momenti di difficoltà c’era bisogno di più personalità nelle uscite dalle retrovie, soffre il pressing avversario quando diventa asfissiante. Sul gol del 3-1 si fa anticipare nettamente da Okoli che batte Idasiak senza neanche essere ostacolato.
SENESE 4: Ha talento ma se non cresce sotto il profilo della concentrazione durante la partita, dell’equilibrio rischierà di non sfruttarlo a dovere. Perde troppo facilmente la testa, al 41′ va a rendere ancora più aspro un confronto tra le due squadre dopo un fallo di Kulusevski su Gaetano e rimedia un’ammonizione evitabile. Dovrebbe comandare la difesa sulle palle alte dove il Napoli soffre sempre anche nel primo tempo. Al 70′ commette la sciocchezza che cambia la partita, c’era ancora tempo e modo per gestire il vantaggio e rendere dura la vita all’Atalanta e, invece, con superficialità regala a Piccoli la palla del momentaneo 3-3. Scoppia in lacrime nel finale, che sia un’occasione per interrogarsi sui propri errori e completare il suo percorso di crescita. (Dal 71′ Perini 6: Entra in un momento molto complicato, limita i danni e porta un po’ di lucidità nella difesa azzurra)
MANZI 6: E’ un leone, un gladiatore, rischia più volte dei provvedimenti da parte dell’arbitro in tanti scontri dove va oltre il consentito, si dimentica Traorè in occasione della rete del 3-4, rimane passivo e non scala sul passaggio di Kulusevski ma nell’economia della partita conquista la sufficienza, all’87’ colpisce anche una traversa.
MEZZONI 7: Uno dei migliori, non si fa condizionare neanche dalla pazzesca rimonta, macina chilometri sulla corsia destra e prova fino all’ultimo respiro a rendersi pericoloso, al 56′ disegna anche un cross interessante per Gaetano che di testa manda il pallone alto sopra la traversa. E’ lui al 50′ ad inventare il lancio da cui arriva la magia di Gaetano.
MAMAS 5,5: Buona prova fino al 3-0, nel primo tempo soprattutto lavora da interno sinistro in maniera brillante alternando il lavoro in mezzo al campo con quello sulla corsia laterale, tenta anche più volte di verticalizzare il gioco, si fa travolgere dalla pressione dell’Atalanta nei momenti di difficoltà, viene meno il centrocampo quando c’era da tirar fuori la personalità.
LOVISA 5: Al 10′ su assist di Gaetano spreca una palla-gol clamorosa a tu per tu con Ndiaye, con corsa, determinazione e intensità prova ad andare oltre i limiti tecnici che, quando viene meno la convinzione nella ripresa durante la rimonta dell’Atalanta, vengono fuori in modo netto. Lovisa anche in certi frangenti non emerge sotto il profilo della personalità. (Dall’86’ Saporetti s.v.: Poco meno di dieci minuti per lui, entra con lo spirito giusto, si propone in un paio d’occasioni ma è troppo poco il tempo a sua disposizione per meritare una valutazione)
D’ALESSANDRO 6: Combatte, non si tira mai indietro e sembra abbastanza lucido anche nella gestione del possesso palla, esce nel momento più complicato ma la sua ora di gioco è stata buona. (Dal 60′ Zanoli 5,5: Fa il suo lavoro con intelligenza tattica sulla fascia sinistra, entra nella fase decisiva della rimonta subita, riesce in poche occasioni a proporsi sulla fascia sinistra)
ZEDADKA 7: Cresce di partita in partita, si nota anche l’effetto degli allenamenti in prima squadra con Ancelotti, se la cava in maniera brillante sia da esterno sinistro che da mezzala, da apprezzare anche sotto il profilo mentale, è il più lucido nelle difficoltà della rimonta subita, al 94′ mette Gaetano a tu per tu con Ndiaye.
PALMIERI 6,5: Partita di sacrificio, rientra tanto in fase di non possesso, va a disturbare il possesso degli avversari con intensità nel pressing e mette in mostra anche buoni spunti in coppia con Gaetano, c’è anche il suo zampino nelle azioni costruite nel primo tempo. (Dal 60′ Sgarbi 5,5: Doveva fare di più, provare a trascinare la squadra, vincere più duelli fisici, in trentaquattro minuti non è mai realmente pericoloso e riesce a fraseggiare in maniera meno efficace con Gaetano rispetto a Palmieri naturalmente a causa anche dell’inerzia della partita)
GAETANO 7,5: Non ci sono più aggettivi per definire le sue prestazioni, è in un momento straordinario e realizza la sua seconda tripletta stagionale dopo quella contro la Stella Rossa. Sette i gol in campionato, dodici quelli complessivi ma è impressionante il peso specifico assunto dalle sue giocate in questa categoria. Le prime due reti sono siglate con la gentile collaborazione di Ndiaye ma è necessario sempre il coraggio di provarci. Durante e dopo la rimonta subita dall’Atalanta, sbaglia a deprimersi e a intestardirsi nella ricerca della giocata individuale anche se è umano imprecare quando ci si rende conto che gli sforzi profusi per una tripletta vengono vanificati. Dopo lo shock del 3-4, si rialza e anche nel finale trascina il Napoli, all’81’ da un suo spunto arriva il fallo di mano di Okoli che dovrebbe determinare un rigore, al 94′ di sinistro non riesce a battere Ndiaye ma c’è da sottolineare che fino all’ultimo respiro ha provato ad evitare la beffa.
BARONIO 5,5: Prepara bene la partita, toglie campo all’Atalanta col 3-5-2, al 50′ il Napoli è sul 3-0 dopo aver colpito una traversa e sprecato una palla-gol clamorosa con Lovisa. Sta facendo tantissimo per far crescere questo gruppo sotto il profilo della mentalità ma quanto successo oggi dimostra che c’è ancora tanto da lavorare, non solo per le sciocchezze di Senese ma anche per lo sbandamento generale avuto nelle difficoltà. Ci mette passione, l’umana rabbia avuta oggi dopo la rimonta subita è comprensibile anche se costa l’espulsione.
Ecco il tabellino del match:
Napoli (3-5-2): Idasiak 5,5, Casella 5,5, Zedadka 7, D’Alessandro 6 (Dal 60′ Zanoli 5,5), Manzi 6, Senese 4 (dal 71′ Perini 6), Mezzoni 7, Lovisa 5 (dall’86’ Saporetti s.v.), Palmieri 6,5, Gaetano 7,5, Mamas 5,5. A disp.: D’Andrea, Guido Piai, Calvano, Esposito A. Marino, Illuminato, Guadagni. All. Baronio 5,5
Atalanta (4-2-3-1): Ndiaye 4,5, Zortea 6, Brogni 5,5 (dal 46′ Traore 7), Del Prato 6,5, 5 Okoli Memeh 5,5, Guth 6, Peli 5,5 (dal 90′ Da Riva s.v.), Colpani 7, Babbi 5 (dal 62′ Piccoli 7), Kulusevski 6, Cambiaghi 6 (dall’83’ Gyabuaa s.v.). A disp Carnesecchi, Corna, Bencivenga, Girgi, Gyabuaa, Kraja, Pina Gomes, Nivokazi. All. Brambilla 6,5
Marcatori: 1′, 20′, 50′ Gaetano (Na), 54′ Okoli (At), 69′ Del Prato (At), 70′ Piccoli (At), 75′ Traorè (At)
Ammoniti: Gaetano (Na), D’Alessandro (Na), Kulusevski (At)
Dai nostri inviati al Ianniello di Frattamaggiore Ciro Troise e Francesco Russo
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