Il Mondiale di Russia 2018 è ormai alle porte e dunque non ci resta che trattare nella rubrica di IamNaples.it dedicata agli azzurri impegnati nella competizione la nazionale più rappresentata dai calciatori del Napoli: la Polonia.
La Nazionale polacca porterà in Russia il centrocampista Piotr Zielinski ed il bomber Arek Milik, i quali hanno vissuto stagioni completamente opposte ma terminate in crescendo.
Il giovane centrocampista ex Empoli, dopo un inizio non scoppiettante, ha guadagnato minuti nello scacchiere tattico di mister Sarri venendo impiegato anche come ala sinistra del tridente offensivo in 6 occasioni siglando ben 2 reti. Zielinski in questa stagione ha collezionato in totale ben 47 presenze tra campionato e coppe, scalzando nella parte conclusiva Marek Hamsik dalla posizione di centrocampista centrale di sinistra. 7 reti e tre assist complessivi sintetizzano la stagione in numeri del talento polacco, pronto ad essere schierato titolare anche dal neo allenatore del Napoli Carlo Ancelotti vista e considerata anche la probabile partenza del capitano azzurro. Don Carlo tiene in grande considerazione anche il centravanti Arkadiusz Milik, ristabilitosi completamente dal secondo sfortunato infortunio ai legamenti e pronto a disputare un buon Mondiale. Nelle 16 presenze stagionali Arek ha siglato ben 6 goal con un assist, nonostante l’assenza di 6 mesi dal campo a causa della rottura del legamento anteriore del crociato del ginocchio destro, rimediata nel match di Ferrara contro la SPAL. Un lungo iter riabilitativo ha riconsegnato il bomber polacco agli azzurri agli inizi di Marzo per il match con la Roma e da quel momento mister Sarri lo ha sapientemente utilizzato con il contagocce per fargli acquisire il giusto ritmo gara. Dal rientro con la Roma, 4 reti in 14 gare lasciano alla Polonia un Milik carico e finalmente ristabilito.
DAL DISASTROSO EUROPEO CASALINGO ALLO STORICO TRAGUARDO DI FRANCIA 2016
La Nazionale Polacca è senza dubbio una tra le rappresentative più in crescita negli ultimi anni, essendo passata dal 75esimo posto del Ranking FIFA del 2012 al sesto posto attuale. Nell’anno 2012 la Polonia ospitò l’Europeo casalingo insieme all’Ucraina e fu dunque qualificata d’ufficio alla competizione continentale. L’intero ambiente polacco era pronto a celebrare la propria Nazionale, reduce dalla mancata qualificazione al Mondiale di Sudafrica 2010 e con il morale non alle stelle. Il nuovo ct Franciszek Smuda esordì nella competizione con uno sfortunato pareggio ottenuto contro la Grecia nell’opening match, dove il goal di Lewandoski fu rimontato dalla rete di Salpingidis. Nel secondo match contro la Russia il risultato al termine del match recitava ancora un pareggio e quando ai polacchi serviva necessariamente una vittoria per passare il turno, la Repubblica Ceca si impose nell’ultima partita dei gironi per 1 a 0. La delusione dell’ambiente era tanta, soprattutto a causa del rispettabilissimo valore della rosa. A pagare per l’insuccesso europeo fu il ct Smuda che lasciò la guida a Waldemar Fornalik, a sua volta esonerato dopo la mancata qualificazione al Mondiale di Rio 2014.
L’attuale ct Adam Nawalka raccolse la sfida di iscrivere la Polonia tra le grandi nazionali del calcio europeo e riuscì a qualificarsi agevolmente all’Europeo di Francia 2016, anche grazie alla storica vittoria nel girone di qualificazione contro la Germania per 2 a 0: i tedeschi non perdevano in campo internazionale da ben 18 incontri. La stessa Germania, insieme ad Irlanda del Nord e Ucraina, fu uno degli avversari del Gruppo C, che i biancorossi riuscirono agevolmente a superare con 7 punti. Agli ottavi di finale la nazionale Polacca affrontò la Svizzera, che fu in grado di agguantare il pareggio dopo la rete di Blaszczykowski con la meravigliosa rovesciata di Xherdan Shaqiri. Il match proseguì sino ai calci di rigore, dove i polacchi prevalsero per 6 a 5 con il penalty decisivo siglato da Krychowiak, che consegnò alla sua nazionale uno storico risultato. Sulla strada della squadra di Nawalka si presentò il Portogallo, squadra poi campione della competizione, ed anche in quel caso furono i rigori a decidere chi avrebbe ottenuto l’accesso ai quarti di finale. Cristiano Ronaldo e compagni ottennero il passaggio del turno imponendosi per 5 a 3.
AMBIZIONI MONDIALI
Dopo l’Europeo di Francia 2016, i biancorossi hanno completato con successo l’iter per la qualificazione ai Mondiali di Russia 2018 trionfando nel girone di qualificazione con 8 vittorie, 1 pareggio ed 1 sconfitta, trascinati dal bomber più prolifico del mondo in campo internazionale degli ultimi due anni, Robert Lewandowski, il quale ha siglato ben 16 goal. Il centravanti del Bayern Monaco è senza dubbio il giocatore più rappresentativo della selezione polacca, che giunge alla sua ottava qualificazione alla rassegna intercontinentale, dove sfiderà nell’equilibratissimo girone H il Senegal, di cui vi abbiamo parlato in precedenza, la Colombia ed il Giappone. I nipponici sono senza dubbio la squadra meno accreditata al passaggio del turno mentre regna l’incertezza sull’ordine di piazzamento delle restanti tre squadre, pronte a darsi battaglia per ottenere l’accesso agli ottavi di finale del Mondiale.
CALENDARIO
Martedì 19 giugno: Colombia – Giappone (ore 14.00 Italia), presso la Mordovia Arena di Saransk;
Martedì 19 giugno: Polonia – Senegal (ore 17.00 Italia), presso lo Spartak Stadium (Otkrytie Arena) di Moscasi;
Domenica 24 giugno: Giappone – Senegal (ore 17.00 Italia), presso l’Ekaterinburg Arena di Ektarinburg;
Domenica 24 giugno: Polonia – Colombia (ore 20.00 Italia), presso la Kazan Arena;
Giovedì 28 giugno: Senegal – Colombia (ore 16.00 Italia), presso la Samara Arena;
Giovedì 28 giugno: Giappone – Polonia (ore 16.00 Italia), presso la Volgograd Arena.
CONVOCATI
I convocati ufficiali della Polonia, che parteciperanno alla competizione mondiale, saranno i seguenti:
Portieri: Bialkowski (Ipswich Town), Fabianski (Swansea City), Szczesny (Juventus).
Difensori: Bednarek (Southampton), Bereszynski (Sampdoria), Thiago Cionek (SPAL), Glik (Monaco), Jedrzejczyk (Legia Varsavia), Pazdan (Legia Varsavia), Piszczek (Borussia Dortmund).
Centrocampisti: Blaszczykowski (Wolfsburg), Goralski (Ludogorets), Grosicki (Hull City), Krychowiak (Wba), Linetty (Sampdoria), Peszko (Lechia Gdansk), Rybus (Lokomotiv Mosca), Zielinski (Napoli), Kurzawa (Gornik).
Attaccanti: Kownacki (Sampdoria), Lewandowski (Bayern Monaco), Milik (Napoli), Teodorczyk (Anderlecht).
Allenatore: Adam Nawałka, 60enne alla guida della Nazionale polacca dal 2013
FORMAZIONE
La gestione Nawalka ci ha abituato a vedere la Polonia schierata sempre con moduli diversi, anche grazie alla duttilità ed alla profondità di un organico di primo livello in campo europeo. Nelle partite del girone di qualificazione ai Mondiali i biancorossi sono scesi sempre in campo con il 4-4-1-1, complice l’assenza prolungata di Arek Milik che ha impedito lo schieramento, visto ad esempio agli Europei di Francia, che prevedeva le due punte di ruolo. Ristabilitosi il bomber azzurro, la formazione della Polonia resta un autentico rebus, osservando anche gli 11 che sono scesi in campo nelle ultime amichevoli di preparazione per la spedizione russa. Nei match della scorsa settimana con Colombia e Corea del Sud Nawalka ha infatti schierato il 3-4-3, alternandolo con il 4-2-3-1.
Tra i pali in ogni caso ci sarà Wojciech Szczesny; in caso di difesa a tre i tre centrali più utilizzati sono stati Glik, Pazdan e Piszczek, con quest’ultimo adattato sul centro sinistra. Le ali di centrocampo con compito di offendere e difendere sono state Rybus da un lato e Jedrzejczyk dall’altro, con Romanchuk/Krychowiak e Maczynski ad agire come mediani. Il tridente offensivo ha visto Robert Lewandowski essere assistito da Zielinski sulla sinistra, ruolo che ha ricoperto anche sotto la gestione Sarri a Napoli, e Grosicki sulla destra. Il 4-2-3-1 invece prevederebbe lo spostamento sulla fascia di Piszczek con l’inserimento dall’altro lato di Rybus, i due mediani sarebbero Krychowiak ed uno tra Linetty e Maczynski, mentre spazio alla fantasia in attacco con il terzetto di trequartisti Blaszczykowski, Zielinski, Grosicki a dare manforte a Lewandowski.
Tante le soluzioni dunque provate da Adam Nawalka, conscio di essere alla guida di una delle Nazionali più interessanti dell’intero panorama Mondiale.
a cura di Matteo Cascella
RIPRODUZIONE RISERVATA
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro