Il campionato della seconda forza dello scorso anno parte da Pescara, contro la neopromossa squadra di Oddo. Sarri propone lo stesso modulo collaudato che ha contraddistinto il Napoli la passata stagione. Ovviamente non c’è più il Pipita come terminale offensivo, al suo posto un Gabbiadini con la voglia di rivalsa. Anche a centrocampo una sostituzione, Jorginho squalificato lascia il posto momentaneamente a Valdifiori. Gli abruzzesi si presentano con l’ “albero di Natale”, un composto 4-3-2-1 col due fantasia Verre-Benali dietro Caprari.
Falsa partenza – Gli ospiti danno impressione di poter giocare in scioltezza. Un inizio con tanto possesso e passaggi di prima, Valdifiori cerca di impostare e si cercano le combinazioni in attacco col trio Insigne-Callejon-Gabbiadini. Ma la fragilità in difesa oggi si vede e il Pescara ne approfitta: nella circostanza, fuorigioco non ben applicato e Koulibaly che conferma le critiche del mister. Benali fa un gol pregevole, superando in pallonetto Reina.
Pescara senza paura – Adesso sono gli uomini di Oddo a giocare in maniera intelligente e a fermare psicologicamente il Napoli, che più volte sbatte sul muro del Delfino. E il Pescara raddoppia, sfruttando le corsie e chiudendo l’antagonista dietro. Il reparto difensivo azzurro dorme ancora e si fa infilare, dopo una serie di disattenzioni, da Caprari.
Cambi nella ripresa – Ma il secondo tempo è di tutt’altra marca, coi cambi Mertens e Milik per Insigne e Gabbiadini, che ancora non convince per il dopo-Higuain. Il Napoli gioca meglio, meno errori e tanto possesso in mezzo; proprio il belga si fa trovare più carico e realizza una rimonta insperata: pareggio per 2-2.
Dubbio arbitrale – Rimonta che poteva essere completata con un rigore concesso e poi annullato dallo stesso arbitro Giacomelli. Calcio in faccia a Zielinski, fischio arbitrale alla fine non concretizzato su consiglio dell’assistente di area. Gli azzurri non ci credono.
Attacco poco produttivo – Il terminale offensivo dei primi quarantacinque non funziona ancora, meglio nella ripresa la velocità di Mertens e la classe di Milik. Occhi puntati sul debuttante in Serie A, che convince assieme al connazionale Zielinski che entra bene a centrocampo al posto di Hamsik. Male anche in certe circostanze la difesa, con Koulibaly poco attento e Hysaj non in giornata. Valdifiori non convince più di tanto.
Bel punto per Oddo – Non ruba assolutamente niente il Pescara, che scende in campo senza timore e se la gioca. Una prima sezione di gioco a viso aperto, con tanto possesso e chiusura degli spazi. L’allenatore mette bene in campo i suoi e affida alle magie di Benali le ripartenze. Partono bene i neopromossi che fermano una delle probabili protagoniste della nuova stagione.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro